La grande corsa del fotovoltaico - QdS

La grande corsa del fotovoltaico

Rosario Battiato

La grande corsa del fotovoltaico

sabato 09 Febbraio 2013

Dal 2005 allo scorso anno sono state 531 le autorizzazioni concesse. Il 2012 anno negativo per eccellenza. L’assessorato all’Energia fornisce l’aggiornamento sugli impianti da fonti rinnovabili

PALERMO – L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità – servizio pianificazione e programmazione energetica – ha pubblicato le statistiche relative all’ultimo aggiornamento degli impianti industriali alimentati da fonti energetiche rinnovabili autorizzati ex art. 12- D.lsg 387/03. L’operazione fa parte del monitoraggio Pears con dati aggiornati al 31 dicembre del 2012. In crescita il fotovoltaico che diventa la prima fonte di energia per potenza installata in Sicilia.
Ci sono attualmente 531 autorizzazioni rilasciate in Sicilia tra fotovoltaico, eolico, biomasse, solare termodinamico, e altre che fanno riferimento a bionergie. In termini di numerosità di impianti al primo posto si piazza il fotovoltaico con 466, pari all’87,76% del totale, a seguire l’eolico con 23 impianti (4,33%), le biomasse in crescita con 22 autorizzazioni (4,14%), e poi il solare termodinamico ad un solo impianto e gli altri a 19. La medesima configurazione si mantiene anche sul fronte della potenza rinnovabile autorizzata che vede al primo posto il fotovoltaico con 1013,02 MW, pari al 46,67% del totale, un dato superiore all’eolico che si ferma a 961,55 MW, cioè il 44,30%. Restano a distanza le altre fonti come le biomasse (161 MW pari al 7,44%) e il solare termodinamico (6 MW per 0,28%).
Andando in dettaglio nel capitolo “altri” sul fronte della distribuzione percentuale si segnalano i cavidotti (1,5%), il biogas (0,9%), la cogenerazione (0,8%), l’idroelettrico e gli ibridi (entrambi a quota 0,2%). La situazione cambia decisamente analizzando il fronte della potenza autorizzata dove spicca la cogenerazione (0,7%), il biogas (0,5%), il solare termodinamico (0,3%), gli ibridi (0,1%) e l’idroelettrico (0,04%).
La distribuzione provinciale degli impianti premia Agrigento (19%) seguita da Siracusa (15%), Palermo e Ragusa (14% ciascuno) che chiudono il podio. Più indietro troviamo Catania e Trapani (11% ciascuno), e poi Enna (7%) e Caltanissetta (6%). In coda c’è Messina con un misero 3%. Andando al dato che riguarda la numerosità Agrigento raggiunge la cifra record di 103 impianti, seguita da Siracusa a 79, e Ragusa a 75 per chiudere il podio.
La composizione percentuale della potenza installata distribuita su provincia lascia quasi immutata la classifica piazzando sempre Agrigento al primo posto col 17%, ma promuovendo Trapani al secondo (16%) e Palermo (15%) al terzo solitario. Più indietro Siracusa (11%) ed Enna (11%), e poi Catania, Messina e Ragusa che completano il quadro con l’8%. A chiudere definitivamente la classifica c’è Caltanissetta che non supera il 6% della potenza totale autorizzata in Sicilia.
Agrigento può vantare una potenza autorizzata pari a 370,66 Mw, seguita da Trapani (341,82 Mw) e Palermo (325,24 Mw).
Il trend degli impianti autorizzati, attualmente sono 531, ha avuto il suo picco nel 2011 con 164 autorizzazioni e 389,76 Mw di potenza autorizzata. In calo il dato del 2012, il peggiore degli ultimi tre anni, che si è fermato a 55 autorizzazioni, stessa quota del 2009, ma inferiore per potenza (103,79) a tutto il periodo preso in esame (2005-2012) ad esclusione del 2005 quando ci fu un solo impianto autorizzato per 5 Mw di potenza.
Il totale delle autorizzazione ha permesso di limitare la diffusione dei fumi per 4,47 milioni di tonnellate l’anno. I polmoni dei siciliani ringraziano.

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