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Incidenti stradali: sono in media 36 al giorno quelli che lasciano lesioni alle persone in Sicilia

Antonio Casa

Incidenti stradali: sono in media 36 al giorno quelli che lasciano lesioni alle persone in Sicilia

giovedì 09 Maggio 2013

Indagine Istat fotografa l’infortunistica temporale e permanente. Ragusa la provincia con l’indice di mortalità più alto, Siracusa con il minore grado. Le strade urbane restano più pericolose con l’indice di lesività più alto a Caltanissetta. Enna, attenti all’autostrada

PALERMO – In Sicilia nel 2011 gli incidenti stradali con lesioni a persone sono stati 13.283, in media circa 36 al giorno, causando la morte di 271 persone (211 delle 278 vittime sono uomini, il 78% e 60 donne) e il ferimento di altre 20.129. Un dato drammatico, ma comunque in diminuzione rispetto all’anno precedente.
 
E sono le città i luoghi in Sicilia dove si fanno più incidenti e si muore di più. È quanto si evince da un’indagine dell’Istat che fornisce, per la prima volta, un approfondimento per la Sicilia che rileva gli incidenti stradali con lesioni alle persone. In media, secondo la radiografia dell’Istat, nelle strade siciliane si sono verificati circa 36 incidenti al giorno, il 6,5% del totale nazionale, con una diminuzione del numero degli incidenti (-6,8%), dei decessi (-2,9%) e soprattutto dei feriti (-8,5%). Tra il 2010 e il 2011 il numero degli incidenti aumenta nella provincia di Palermo (+3%) mentre tutte le altre province siciliane sono caratterizzate da flessioni, con di variazione fra il -3,9% di Caltanissetta e il -19% di Messina. Rispetto al 2010 sono in forte aumento (+70%) i morti nel trapanese cui seguono, nell’ordine, Ragusa (+35%), Messina (+28,6%), Enna (+20%) e Palermo (+2,9%). Nella provincia di Siracusa il numero dei morti, invece, si è più che dimezzato passando da 26 a 11. Quanto al numero dei feriti scende in tutte le province tranne quella di Palermo, dove cresce del 2,5%, passando da 4.910 nel 2010 a 5.032 nel 2011.
È di 2 morti ogni 100 incidenti, sia nel 2010 che nel 2011 (1,9% in Italia) il grado di mortalità. Ragusa è la provincia con i valori più alti (2,9% l’indice di mortalità) mentre Siracusa è fanalino di coda. Gli incidenti si sono verificati prevalentemente sulle strade urbane (10.564, 79,5%), con 129 morti, anche se rispetto al 2010 gli incidenti in città diminuiscono ed aumentano quelli in autostrada per numero e conseguenze.
A livello provinciale, nelle strade urbane l’indice di mortalità è più elevato a Trapani (2 decessi ogni 100 incidenti) e assume il valore minore a Siracusa. L’indice di mortalità nella rete autostradale è massimo a Caltanissetta (20 morti ogni 100 incidenti), anche se il valore dell’indicatore è fortemente influenzato dal numero molto limitato di eventi; il valore minimo si osserva nella provincia di Siracusa (nessun decesso).
L’indice di lesività nelle strade urbane è più elevato nella provincia di Caltanissetta con 165,7 feriti ogni 100 incidenti (144,7 il dato regionale). In autostrada l’indice di lesività più alto si registra nella provincia di Enna, con 181 feriti ogni 100 incidenti (in Sicilia 162,5 feriti ogni 100 incidenti). La maggior parte degli incidenti nell’Isola avviene nella prossimità di incroci e intersezioni e il massimo è stato registrato a giugno (1.296, 43 al giorno).
Complessivamente è il periodo estivo quello in cui si raggiunge il maggior numero di incidenti e in cui l’indice di mortalità supera la media annua. Il giorno nero per gli incidenti è il mercoledì, anche se il picco di mortalità si raggiunge la domenica, che si conferma la giornata più pericolosa sopratutto per gli incidenti del sabato notte. E nel weekend si registra in valore assoluto il massimo di incidenti: oltre il 40% del totale.

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