Londra: i rifiuti differenziati sostituiscono i carburanti fossili per produrre energia - QdS

Londra: i rifiuti differenziati sostituiscono i carburanti fossili per produrre energia

Andrea Salomone

Londra: i rifiuti differenziati sostituiscono i carburanti fossili per produrre energia

venerdì 07 Giugno 2013

Le circoscrizioni della capitale inglese investono per migliorare la Rd e abbattere i costi dei contribuenti

LONDRA – I cinguettii (tweets) della scorsa settimana del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, che hanno seguito l’incontro col premier Enrico Letta alla riunione della Commissione Europea a Bruxelles, parlano chiaro e acquistano senso soprattutto se letti in successione. “Buona intesa sulla disoccupazione giovanile con Enrico Letta: quando lo sento sono ottimistico sull’esistenza di autentici europeisti”; “lotta all’innalzamento dei prezzi attraverso l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e gli investimenti che creeranno pure nuovi posti di lavoro in Europa”; “l’energia è diventata un problema di giustizia sociale. Non è accettabile che alcune persone debbano spendere circa il 25 per cento dei loro risparmi per riscaldare la loro casa”.
Schulz e Letta concordano, insomma, sulla necessità di attuare una politica di promozione dello sviluppo energetico eco-sostenibile, in modo da abbassare le tasse, elevate soprattutto per via degli elevati costi dell’energia (acquistata perlopiù all’estero), e far ripartire l’economia e il mercato del lavoro.
Come abbiamo già spiegato nell’inchiesta di venerdi 24 maggio, sugli impianti per la produzione di energia dai rifiuti indifferenziati (rsu), grandi capitali europee come Berlino e Londra hanno preso questa direzione già da anni, scommettendo e continuano a scommettere sulla produzione dell’energia da una fonte rinnovabile come i rifiuti.
Oltre alle tre mega-centrali per il trattamento termico degli rsu, l’ultima delle quali entrata in funzione 2 anni fa, Londra sta investendo molto sugli impianti per la produzione di biocarburante derivato dagli rsu, tecnicamente noto come “cdr” (combustibile dai rifiuti).
Due settimane fa vi abbiamo parlato dell’impianto di Solena e British Airways, sito strategicamente nei pressi dell’aeroporto di Heathrow, che entrerà in funzione tra un anno e mezzo. Con esso saranno trattati ca. 500.000 T di rsu (il 10 per cento dei rifiuti londinesi), che saranno allontanati dalle discariche per produrre biocombustibile per il rifornimento dei velivoli della compagnia aerea inglese.
Oggi vorremmo parlarvi di altri due impianti simili, entrati in funzione nel 2005.
Quattro mesi fa il gruppo Shanks spa, leader mondiale nella gestione e nel trattamento dei rifiuti, ha ottenuto dal concilio di Bedford e da quello di Central Bedfordshire l’incarico di raggiungere miglioramenti significativi nella raccolta differenziata (rd) e ridurre i costi per i contribuenti. L’azienda ha firmato un contratto con entrambe le circoscrizioni – nel primo caso di sei anni e nel secondo di due e mezzo – prendendosi la responsabilità di trattare tutti i rifiuti indifferenziati (rsu) prodotti ogni anno dai residenti delle due aree, rispettivamente ca. 50.000 e 26.000 T/a.
Shanks tratta i suoi rifiuti nei due impianti gemelli di Frog Island e Jenkins Lane, ognuno dei quali può trattare fino a 180.000 T di rsu all’anno (T/a).
Entrambi gli stabilimenti contribuiscono a stornare dalle discariche ca. il 3,5 per cento dei rifiuti londinesi.
Attraverso questo processo industriale si può separare dagli rsu il materiale riciclabile e arrivare così a una quota di rd superiore al 70 per cento. In linea con la gerarchia europea sulla gestione dei rifiuti, dopo essere stato trattato, il cdr prodotto viene impiegato per generare energia: un’alternativa economicamente ed ecologicamente più che ragionevole a quei deleteri carburanti fossili dai quali la maggior parte dei paesi più avanzati sta cercando di rendersi sempre più indipendente per via dei loro elevati costi in termini sia economici sia ecologici.
Ian Goodfellow, ad di Shanks Regno Unito, ha dichiarato: “è un piacere aver ottenuto i contratti con i concili delle circoscrizioni di Bedford e Bedforshire, che approvano entrambi l’approccio sostenibile per trattare e riciclare i rifiuti e offrono allo stesso tempo soluzioni di gestione redditizie per le autorità locali”. Sulla stessa linea il sindaco della circoscrizione di Bedford, Dave Hodgson: “Sono sempre stato contrario all’incenerimento (quello, cioè, senza previo trattamento o recupero energetico, ndr) o al deposito di massa dei rifiuti in discarica ed è un piacere, dopo anni di duro lavoro, che adesso vedremo i nostri rsu riciclati e trattati in modo da portare un immediato incremento della nostra quota di rd e, allo stesso tempo, risparmi eccezionali per i residenti”.

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