Un paradiso per i parcheggiatori abusivi proprio sotto il naso di vigili e carabinieri - QdS

Un paradiso per i parcheggiatori abusivi proprio sotto il naso di vigili e carabinieri

Carmelo Lazzaro Danzuso

Un paradiso per i parcheggiatori abusivi proprio sotto il naso di vigili e carabinieri

giovedì 25 Luglio 2013

Una florida e remunerativa attività irregolare opera a pochi metri dai presidi delle Forze dell’Ordine

GIARDINI NAXOS (ME) – Quanto può durare l’attività di un gruppo di posteggiatori abusivi se questo opera a poche decine di metri dal Comando dei Vigili urbani e dalla locale Caserma dei Carabinieri? La risposta al quesito è tutt’altro che scontata.
Ai molti cui verrà spontaneo affermare che una convivenza di questo tipo sia assolutamente impossibile basterebbe infatti fare una passeggiata a Giardini Naxos, nella zona di Recanati, per rendersi conto del contrario. Lì i parcheggiatori irregolari hanno messo in piedi una florida e remunerativa attività economica, proprio sotto il naso di Carabinieri e Polizia municipale.
Caserma e Comando si affacciano su via Jannuzzo, una zona che nel periodo estivo viene presa d’assalto da turisti e villeggianti e da qualche anno si trova tappezzata di parcheggi a pagamento. In questo modo, per coloro i quali decidono di fermarsi in zona per più di un paio d’ore, scatta la corsa selvaggia alla sosta gratuita, ai tanto agognati stalli bianchi che in zona sembrano diventati un miraggio. Per evitare al portafogli un “salasso da strisce blu” in molti girano alla ricerca di un’area dove sia possibile parcheggiare gratuitamente o a prezzi più economici di quelli imposti dal Comune e finiscono così nella rete degli abusivi.
Proseguendo lungo la via Jannuzzo, infatti, appena superati Carabinieri e Polizia municipale, ci si imbatte in una piccola rotonda, situata di fronte l’ingresso di una strada da cui si accede alla discoteca che anima le serate di Recanati e a una grande area sterrata, di proprietà privata ma cui si può tranquillamente accedere, che di giorno e di notte, non fa alcuna differenza, è dominio incontrastato dei posteggiatori irregolari. Appena il muso di un’automobile varca l’ingresso della via questa zona, adeguatamente indicata da un cartello con su scritto “Parcheggio”, un gentile signore – generalmente munito di berrettino e marsupio d’ordinanza – indica il posto in cui è possibile posare il mezzo. Le tariffe variano a seconda dell’ora e del periodo dell’anno: si va dall’euro per la mezza giornata, ai due euro per la giornata intera, fino ad arrivare alla tariffa per residenti che prevede cinque euro per più giorni di sosta. Tutto organizzato nei minimi dettagli. Di scontrini e fatture, però, non c’è nemmeno l’ombra: tutto viene gestito al di fuori delle regole.
Le situazioni curiose, comunque, non si esauriscono qui: fino all’anno scorso, infatti, i villeggianti e i residenti più furbi erano riusciti ad aggirare l’illecita organizzazione accedendo all’area sterrata adibita a parcheggio non dalla via Stracina, bensì da via Don Luigi Sturzo (ex via Maloprovvido). In questo modo veniva evitato l’incontro con i posteggiatori abusivi, che non si allontanavano troppo dalla zona adiacente all’ingresso della discoteca per il timore di perdere eventuali “clienti”.
 
Da qualche mese, però, questo non è più possibile, visto che proprio tra la fine di via Sturzo e l’inizio dell’area sterrata è stata costruita una cancellata (fatta di pali arrugginiti e segnali stradali collocati un po’ a casaccio) che impedisce il transito delle automobili.
“Da quel che sappiamo – spiega il comandante della Polizia municipale di Giardini Naxos, Alfio Lo Cascio – la recinzione è stata installata dai proprietari del terreno. In un primo momento era stato chiuso il passaggio anche ai pedoni, ma anche in seguito a un nostro intervento si è provveduto ad aprire parte della costruzione consentendo il transito a chi è a piedi. Non ci risulta che la costruzione sia abusiva, o almeno non ci sono giunte segnalazioni da parte dell’Ufficio tecnico comunale”.
Che tutto sia in regola, almeno dal punto di vista urbanistico, lo conferma l’architetto Sebastiano La Maestra, direttore dell’Ufficio tecnico comunale. “Già l’anno scorso – racconta – abbiamo affrontato la questione e appurato che la chiusura del passaggio è regolare. Quella che è stata chiusa è un’area di proprietà privata”.
Al di la di questo aspetto, comunque, resta in bella vista il paradosso di una convivenza tra due importanti presidi di legalità come la Stazione dei Carabinieri e il Comando dei vigili e un luogo, seppur privato ma tranquillamente accessibile da via Jannuzzo, in cui si svolge un’attività del tutto irregolare. Abbiamo quindi chiesto al comandante Lo Cascio se i vigili abbiano mai ricevuto segnalazioni in merito al parcheggio abusivo e cosa sia stato fatto per frenare tale attività. “Le segnalazioni sono arrivate – ha spiegato – ma il problema è riuscire a prendere queste persone con le mani nel sacco. Molto spesso gli automobilisti segnalano la presenza dei parcheggiatori irregolari ma poi non vogliono accompagnarci dall’abusivo per paura di ritorsioni”.
“A svolgere questa attività – ha aggiunto – sono nella maggior parte dei casi gli stessi proprietari delle aree in questione. Così, quando i nostri uomini si avvicinano per chiedere spiegazioni circa la loro presenza sulla zona, dicono che stanno semplicemente passeggiando sul proprio terreno”.
Insomma, tutti sanno ma nessuno interviene: servirebbe prima di tutto una netta presa di posizione dei cittadini contro chi chiede dei soldi aggirando le regole, magari con un maggiore supporto da parte delle Forze dell’ordine.

Pessimo biglietto da visita per i numerosi visitatori

GIARDINI NAXOS (ME) – Sulla questione abbiamo sentito anche Giovanni Fichera, comandante della Stazione dei Carabinieri di Recanati, situata sulla via Jannuzzo. “A noi – afferma – non sono giunte segnalazioni circa l’attività di posteggiatori abusivi. A ogni modo, quelle da voi segnalate sono aree private pertanto, nel caso di un’eventuale attività senza emissione di scontrini o fatture, sarebbe la Guardia di Finanza a dovere intervenire”.
I vigili, dal canto loro, parlano di difficoltà di altra natura: “Per beccare questi abusivi sul fatto – spiega il comandante Lo Cascio – dovremmo fare degli appostamenti e un tipo di lavoro che, allo stato attuale, non possiamo svolgere per carenze legate al personale di cui possiamo disporre”.

“Attualmente – aggiunge il responsabile della Polizia municipale – posso contare soltanto su tre uomini e 12 contrattisti, che lavorano soltanto 3 o 4 giorni a settimana. E oltre al lavoro ordinario dobbiamo occuparci di far rispettare la nuova Zona a traffico limitato e dare risposta alle deleghe d’indagine che vengono inviate dalla Procura”.
Difficoltà che comunque non dovrebbero far passare in secondo piano un’attività illecita che si svolge a pochi metri dal Comando e sotto gli occhi di tutti. Un pessimo biglietto da visita per un paese che, in particolare d’estate, vive di turismo grazie alle presenze dei visitatori italiani e stranieri.

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