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Trapani – Sulla funivia di Erice scattano polemiche

Vincenza Grimaudo

Trapani – Sulla funivia di Erice scattano polemiche

sabato 28 Settembre 2013

La società che gestisce il trasporto pubblico locale funziona: lo confermano gli incassi dei mesi estivi. I commercianti contestano la decisione di chiudere alle 20 il servizio turistico

ERICE (TP) – Solo di pochi giorni fa la polemica intorno alla decisione della società che dirige la Funi Erice di chiudere alle 20 facendo così scattare l’orario invernale, con grande disappunto per i commercianti ericini. Adesso la Funivia di Erice torna alla ribalta per i record assoluti di incasso registrati da maggio ad agosto della stagione 2013, confermando l’ottimo stato di salute della società che gestisce il trasporto pubblico locale e turistico a mezzo fune da e per Erice con Trapani: “Tutto ciò grazie a una gestione – sottolinea il presidente e consigliere delegato della Funierice, Franco Palermo – caratterizzata dal taglio degli sprechi e dall’ottima sinergia con i soci pubblici, la Provincia di Trapani e il Comune di Erice”.
Sarebbe questo il responso del controllo di gestione effettuato dal segretario amministrativo della società, Germano Fauci, all’indomani della chiusura contabile al 31 agosto del 2013. “Devo confessare che all’inizio della stagione 2013 non mi attendevo né di battere i record assoluti di incasso del 2010 – afferma il presidente Palermo – né di potere realizzare un potenziale risultato di esercizio che, presumibilmente, porterà cospicui utili nelle casse dei bilanci della Provincia regionale di Trapani e del Comune di Erice”.
 
In effetti a fare notizia è proprio l’inaspettato quanto brillante risultato positivo, a fronte di eclatanti default nella storia economica italiana di società di trasporto pubblico come Alitalia, Tirrenia, Ferrovie dello Stato e in un periodo in cui la stragrande maggioranza delle aziende italiane registra sistematiche perdite di fatturato a causa della depressione di tutti i più importanti mercati economici mondiali.
“Dopo un duro periodo di lavoro – aggiunge il presidente – siamo riusciti a fare approvare e far condividere al Consiglio comunale e alla Giunta del Comune di Erice un piano tariffario impostato su criteri prettamente aziendali ed economici, scevri da influenze politiche, che hanno consentito di ottenere risultati brillanti, a dimostrazione del fatto che le aziende a partecipazione pubblica gestite come la Funi Erice service rappresentano un caso eccezionale ma allo stesso tempo un modello da seguire, impostato sul principio dell’autofinanziamento economico e sull’assenza di contribuzioni pubbliche in conto esercizio, a salvaguardia dei bilanci degli Enti pubblici che partecipano tali società virtuose”.
 

 
Parlano i dati. Nel giro di un anno si è registrato un sensibile incremento di passeggeri

ERICE (TP) – In effetti, dati alla mano, si comprende ancor meglio la straordinarietà del risultato registrato: dal primo gennaio al 31 agosto scorsi, fatta salva la chiusura obbligatoria dell’impianto dal 7 gennaio al 24 marzo per la manutenzione annuale, è stato registrato un flusso di 290.822 passeggeri, contro i 290.255 passeggeri del medesimo periodo del 2012: 567 passeggeri in più, un sostanziale consolidamento del numero di passeggeri rispetto al 2012. Gli incassi del medesimo periodo, a parità di passeggeri transitati, sono aumentati del 27,47 per cento, passando da 748.480,45 euro a 1.032.480,45 euro, con un incremento assoluto del fatturato pari a 283.632,01 euro. è evidente quindi che hanno giovato non solo gli aumenti dei ticket decisi un paio di anni fa e subito applicati, ma ha funzionato anche quella politica di marketing territoriale che ha rinnovato il fascino del trasporto attraverso l’ovovia.

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