Ferrovie: Passante Palermo, la Sis conferma il recesso dal contratto. Per completare il raddoppio ferroviario Rfi dovrà bandire nuove gare - QdS

Ferrovie: Passante Palermo, la Sis conferma il recesso dal contratto. Per completare il raddoppio ferroviario Rfi dovrà bandire nuove gare

Ferrovie: Passante Palermo, la Sis conferma il recesso dal contratto. Per completare il raddoppio ferroviario Rfi dovrà bandire nuove gare

venerdì 16 Novembre 2018
La Sis conferma il recesso dal contratto per la realizzazione del Passante ferroviario di Palermo, non prima di avere terminato alcuni lavoro in corso.
 
Per finire il raddoppio ferroviario, Rfi dovrà bandire nuove gare.
 
Ci sono ancora 60 milioni di lavori da realizzare.
 
E’ emerso nel corso di un incontro alla Regione tra l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e i sindacati Feneal, Filca e Fillea, alla presenza di Claudio Dogliani della Sis e Filippo Palazzo di Rfi.
 
La Sis rispetterà comunque l’accordo siglato nel maggio 2018 con Rfi che prevedeva, oltre al ripristino già avvenuto del transito del treno verso Punta Raisi, anche il completamento dello scavo della galleria da via Notarbartolo a viale Francia, quasi ultimato, e altre opere complementari.
 
Lavori che saranno completati entro gennaio.
 
Novità anche per quanto riguarda i licenziamenti dei 216 operai. Lunedì, in un nuovo incontro nella sede della Sis, in via Parlatore, saranno definite le modalità per procedere gradualmente ai licenziamenti, scaglionati tra novembre e gennaio.
 
"La Sis ha garantito che occuperà i lavoratori licenziati, prima possibile, nei suoi cantieri. Abbiamo strappato l’impegno che un numero minimo di 50 edili sarà assorbito come manodopera presso il cantiere della Pedemontana veneta – dicono i rappresentanti di Fenal Uil Ignazio Baudo, Filca Cisl Francesco Danese e Fillea Cgil Piero Ceraulo e Francesco Piastra – E abbiamo inoltre concordato con Rfi e con l’assessore Falcone che verrà previsto la riassunzione dei lavoratori licenziati dalla Sis nel riappalto delle opere che riguarderanno le stazioni di Capaci, viale Lazio e Imera, di parte della stazione Notarbartolo, e la definizione della galleria Notarbartolo-Francia".
 
I sindacati auspicano che altri lavoratori siano impiegati in altre opere che in Sicilia valgono 3,8 miliardi e che saranno date in appalto nei prossimi mesi. "L’impegno è di completare il passante entro il 2019, la stessa scadenza che si era data la Sis", aggiungono Feneal, Filca e Fillea. Falcone ha concordato con i sindacati l’istituzione di un tavolo dove, via via che si procederà con le nuove aggiudicazioni, saranno convocate le imprese vincitrici degli appalti, con le quali si intraprenderà il percorso di riassunzione dei lavoratori.
 

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