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Palermo – I Fas vanno subito all’Amia per colmare le falle nei conti

Luca Insalaco

Palermo – I Fas vanno subito all’Amia per colmare le falle nei conti

venerdì 11 Settembre 2009

Denaro concesso per la “Ricapitalizzazione di società di capitali interamente partecipate”. Stanziamento autorizzato da un decreto del Cipe pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

PALERMO – E fondi Fas furono. Sarà il comune di Palermo il primo a beneficiare delle ormai note risorse per le aree sottoutilizzate, assegnate alla Sicilia il 31 luglio scorso. Lo stanziamento di 150 milioni per il periodo 2009-2011 è stato autorizzato da un decreto del Comitato interministeriale per la programmazione economica, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 203 del 2 settembre scorso. Le somme verranno erogate in ragione di 70 milioni di euro nel 2009, 40 milioni nel 2010 e i residui 40 milioni nel 2011. Risorse sulle cui modalità di utilizzo i Ministeri dello sviluppo  economico e dell’economia e finanze dovranno presentare entro il 31 dicembre una relazione informativa al Cipe.
I soldi, provenienti dal Fondo strategico della presidenza del Consiglio dei ministri, sono destinati al “finanziamento di misure di accompagnamento nazionale a favore dell’apertura, nel Mediterraneo, dell’area di libero scambio nel 2010”. Ma soprattutto “per la realizzazione di investimenti, anche nel settore dell’igiene ambientale, direttamente da parte dell’ente locale, ovvero attraverso la ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme del codice civile, di società di capitali interamente partecipate, che provvederanno conseguentemente in   coerenza con il piano degli investimenti approvato”.
In pratica, saranno in primo luogo destinati a tappare le falle dell’Amia, l’ex municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti in città. La più disastrata tra le partecipate comunali. Lo sanno bene i palermitani, alle prese ormai da mesi con un’emergenza rifiuti di cui non si scorge la fine.
A tal proposito, “urgenti ed improrogabili provvedimenti di derattizzazione e di disinfezione” sono stati chiesti al sindaco e all’Amia dalla consigliera del gruppo Un’Altra Storia, Nadia Spallitta, con particolare riferimento alla via Catania “dove, secondo le segnalazioni pervenute da numerosi cittadini, è in atto una vera e propria invasione di blatte giganti”.
“Sono sempre più numerosi – recita la nota della Spallitta – i cittadini, sia del centro che della periferia di Palermo, che lamentano un aumento spropositato di ratti che imperversano nelle strade della città e invasioni di insetti di ogni genere che si insinuano all’interno degli abitacoli delle autovetture in sosta, costringendo i cittadini a continue opere di bonifica e disinfezione degli ambienti contaminati”.
 

 
Acqua. Si teme l’aumento delle tariffe
 
PALERMO – Leggendo la relazione finanziaria semestrale per il 2009 della società Acque potabili – denuncia il comitato Liberacqua – il gestore idrico nei prossimi mesi avanzerà richieste ben precise all’Ato 1 Palermo “per rivalutare in aumento la tariffa del servizio integrato in modo da bilanciare e limitare l’aggravamento della gestione economico-finanziaria della società”. “In altri termini – aggiunge il comitato- si delinea un adeguamento della tariffa al rialzo in quanto in questi due anni di gestione parziale del servizio i guadagni non corrispondono a quanto preventivato; sostiene infatti il Consiglio di amministrazione di Sap SpA che dovrà essere attentamente valutata la sostenibilità economico finanziaria di ciascuna singola gestione comunale per limitare le perdite gestionali di Aps SpA”. “Noi riteniamo – conclude Liberacqua – che, ancora una volta, tra il controllore (l’autorità d’ambito) ed il controllato (il gestore Aps SpA) vi sia un gioco delle parti con l’obiettivo di aumentare le tariffe”.

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