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Enna – Nuovo inizio per la sanità locale. Baldari punta tutto sul dialogo

Carmelo Lazzaro Danzuso

Enna – Nuovo inizio per la sanità locale. Baldari punta tutto sul dialogo

venerdì 11 Settembre 2009

C’era attesa soprattutto per l’appuntamento con il primo cittadino, schieratosi contro la riforma. Primi incontri con il sindaco del capoluogo e il presidente della Provincia

ENNA – È un momento importante per la sanità ennese. Prima di tutto, il cambio della guardia al vertice dell’Azienda sanitaria provinciale, con Nicola Baldari che ha preso il posto di Francesco Iudica (ex Ausl 4); poi, la decisione del Tar di Palermo, che ha respinto la domanda con cui il Comune di Enna chiedeva la sospensione dell’esecuzione del decreto assessoriale 1150 riguardante il riordino della rete ospedaliera regionale. Una decisione presa alla luce dei chiarimenti forniti dall’assessorato regionale alla Sanità.
La riforma voluta dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, procede quindi anche nella provincia più alta d’Italia, con il nuovo direttore generale dell’Asp, Baldari, al lavoro per costruire un clima di serenità con i vertici delle istituzioni, che – come è appunto il caso del Comune di Enna – non hanno apprezzato particolarmente le decisioni prese a Palermo.
Il nuovo manager dell’Azienda sanitaria provinciale si è recato inizialmente in visita ufficiale dal presidente della Provincia, Giuseppe Monaco.
“Massima sintonia – secondo quanto è stato scritto in una nota dell’ente – tra il vertice sanitario e il capo dell’amministrazione sui grandi temi che andranno affrontati nel corso di questa nuova esperienza che investe la sanità siciliana. Si è registrato fin dal primo confronto una unità di intenti che sfocerà certamente in un rapporto di collaborazione nella direzione della riorganizzazione e rimodulazione dei servizi così come stabilito dal piano regionale sanitario che ha determinato una vera e propria rivoluzione nell’ottica del risanamento della spesa”.
Più delicato era certamente l’incontro con il primo cittadino Rino Agnello, che ha presentato ben tre ricorsi al Tar di Palermo (uno, come già detto, respinto) per correggere quelle che ha definito “anomalie” della riforma, specie sul problema dei posti letto e sulla gestione degli stessi distretti sanitari, con l’accorpamento di alcune strutture ospedaliere presenti nel territorio provinciale.
Un incontro di cortesia, dunque, che comunque ha avuto anche dei momenti interessanti, in particolare quando sono stati affrontati nel dettaglio i temi contro cui il Comune si è apertamente schierato.
Si pongono le basi, insomma, per la sanità ennese del futuro. Basi che, almeno per il momento, sembra fondarsi principalmente sul dialogo. E questo, non può essere che un inizio incoraggiante.
 

 
L’obiettivo. Offrire il meglio alla collettività
 
ENNA – Il direttore generale dell’Asp, Nicola Baldari, ha voluto rassicurare il sindaco Agnello, dando la sua più ampia disponibilità a esaminare la situazione della sanità provinciale ed eventualmente apportare delle modifiche che consentano di migliorare l’offerta sanitaria agli utenti dell’intero territorio.
L’obiettivo del nuovo manager Asp ha voluto dimostrare di essere venuto a Enna per rispondere positivamente alla richieste del territorio, anche attraverso la collaborazione delle istituzioni, in modo da conoscere a fondo la realtà della provincia e le sue esigenze in fatto di sanità.
Negli obiettivi di Baldari, questi due incontri – con il presidente della Provincia e con il sindaco – non dovranno rimanere isolati, ma dovranno avere una certa continuità per offrire il meglio alla collettività ennese.

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