La polizza vita come investimento? Oggi fa guadagnare meno - QdS

La polizza vita come investimento? Oggi fa guadagnare meno

Cecilia Mussi

La polizza vita come investimento? Oggi fa guadagnare meno

giovedì 05 Dicembre 2013

Sottoscrivere una polizza vita per investire i propri risparmi è da sempre una scelta di molti: oggi però con le ultime riforme non converrà più

La polizza vita è un investimento che molti utilizzano per far fruttare i propri risparmi. Esattamente come accade per quando ci si trova a dover scegliere la migliore assicurazione auto per tutelare la propria macchina, la scelta è molto ponderata anche per l’assicurazione per tutelare la propria persona fisica.

Nel 2013, però, causa crisi, molti cittadini hanno trovato un metodo per spendere meno sulla polizza assicurativa: è sufficiente scegliere le offerte più convenienti sul mercato e abbandonare le compagnie classiche per quelle on line più economiche, ma non ci sono buone notizie anche per le compagnie che forniscono anche polizze vita.

A partire dal 2014 infatti entreranno in vigore le novità riguardanti delle detrazioni fiscali introdotte per sostituire parte del gettito dell’Imu. La conseguenza tangibile per i consumatori è che verrà dimezzata la soglia di detraibilità dei premi assicurativi su questa polizza.

Se fino al 2012 il massimale detraibile arrivava fino a 1.291 euro, nel 2013 è scesa fino a 630 euro (praticamente la metà, quindi), per assottigliarsi ulteriormente a partire dal primo gennaio 2014 a 530 euro.

Mauro Novelli, segretario nazionale dell’Adusbef, l’Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi,  ha commentato così le novità: "Venticinque anni fa si poteva dedurre la totalità del premio, era considerato l’affare di fino secolo. Era un servizio considerato alternativo ma concomitante con il servizio pubblico: poi questo affare si è sgonfiato fino alle riduzioni di oggi".

Chi quindi aveva deciso di utilizzare la polizza vita per far fruttare i propri risparmi, dovrà ricredersi: "Siamo arrivati al punto che non c’è neanche un vantaggio fiscale, rimane solo l’impignorabilità. Oggi sarebbe meglio considerare un piano di accumulo di fondi di investimento oppure investire in BTp" conclude Novelli.

Le voci sull’argomento sono però diverse. Giuseppe Romano, direttore del centro studi di Consultique, non sembra infatti così preoccupato per i cambiamenti futuri, a meno che "le compagnie non smettano di spingerle". "Penso che in generale cambierà poco – ragiona Romano – perché si tratta di un impegno per il futuro: se queste polizze servono, sono considerate strumenti indispensabili sia che le detrazioni siano a 630 sia che siano a 1.200 euro. Non è questo che sposta la scelta".

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017