Legge di Stabilità, solo da Fi 400 emendamenti - QdS

Legge di Stabilità, solo da Fi 400 emendamenti

Raffaella Pessina

Legge di Stabilità, solo da Fi 400 emendamenti

venerdì 03 Gennaio 2014

Falcone (Pdl-Fi): “Via le norme fumose che non servono alla Sicilia”. Ma il ministro siciliano D’Alia auspica le larghe intese all’Ars

PALERMO – Ci sarà tempo fino a questo pomeriggio alle 16 per presentare gli emendamenti alla finanziaria regionale. Lo aveva stabilito nella scorsa seduta la conferenza dei capigruppo dell’Ars, fissando l’Aula a domani sabato 4 gennaio, alle 12, per l’avvio della discussione sui testi contabili. Ogni gruppo parlamentare in queste ore è al lavoro per presentare le proposte di modifica agli articoli del documento finanziario approvato dalla Giunta di governo.
Il deputato regionale di Fi Marco Falcone ha già fatto sapere che sono pronti “circa 400 emendamenti da presentare al disegno di legge sulla finanziaria, ma nessuno di essi – ha detto Falcone – sarà strumentale o, peggio ancora, ostruzionistico. Saranno emendamenti tutti tesi a proporre norme che vanno nella direzione del contenimento della spesa, del sostegno agli enti locali e delle categorie in difficoltà, della soppressione degli enti inutili e, ancora, dell’eliminazione di quelle norme fumose che non servono alla Sicilia”. Falcone conclude dicendo: “Abbiamo già frenato il Governo in commissione su alcune norme inutili o pericolose, bocciandole o costringendo al ritiro”.
Si prospetta quindi un lungo e laborioso esame dei documenti finanziari se tutti i gruppi parlamentari, e non si escludono quelli della maggioranza, presenteranno una mole di emendamenti pari a quelli di Forza Italia. Una soluzione veloce invece la si potrebbe avere con la formazione di una maggioranza di larghe intese, sulla scia di quella auspicata a livello nazionale. Una ipotesi supportata dal Ministro alla Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia (Udc). “Serve una discussione alla luce del sole per vedere se c’è la possibilità di dar vita anche in Sicilia a una maggioranza di larghe intese come quella che sostiene Letta – ha detto D’Alia – Ma non si deve discutere con queste forze sottobanco e alimentare posizioni di singoli movimenti o singoli deputati che in questi mesi hanno lavorato solo per guastare il clima della maggioranza”.
Intanto sulla famigerata tabella H è intervenuta l’assessore regionale ai Beni culturali Maria Rita Sgarlata. L’assessore ha dichiarato di aver sempre pensato che tale tabella avesse creato una casta di fondazioni, enti ed associazioni “che hanno goduto, spesso immeritatamente, di fondi regionali mentre erano rimaste fuori attività di nuova formazione che avrebbero meritato una diversa considerazione”. “L’esito del lavoro della commissione – ha detto Sgarlata – corregge il mio punto di vista dato che le valutazioni sono andate nella direzione meritocratica che avevo auspicato”. L’assessore Sgarlata ha detto che il fondo assegnato alle attività culturali è piuttosto esiguo (1.616.323 euro), ma nonostante ciò si è evitato che venisse distribuito solo ai soggetti richiedenti aventi priorità, ma lo si vuole estendere ai primi otto della graduatoria dei soggetti non protetti da una legge regionale e comunque promotori di attività culturali di altissimo livello”.
Infine Giovanni Panepinto del Pd ha chiesto al Presidente dell’Ars Ardizzone la convocazione di una seduta straordinaria del Parlamento regionale per celebrare le imprese di Luca Parmitano, primo astronauta italiano e siciliano a svolgere attività extra veicolari. “La Sicilia – ha detto Panepinto – può e deve essere ricordata come patria di professionalità e di capitale umano altamente qualificato e non solo per eventi negativi che nulla hanno a che fare con una terra da sempre culla di civiltà”

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