Oggi finanziaria in Aula, 1.300 gli emendamenti - QdS

Oggi finanziaria in Aula, 1.300 gli emendamenti

Raffaella Pessina

Oggi finanziaria in Aula, 1.300 gli emendamenti

sabato 04 Gennaio 2014

Prima della seduta il governatore dovrebbe incontrare i capigruppo. Il presidente Crocetta: “Larghe intese sulle cose da fare”

PALERMO – Si è risolto il mistero dei portaborse dei parlamentari regionali messi in regola con contratti simili a quelli delle colf. La notizia era stata resa nota in merito ad alcune dichiarazioni di Alice Anselmo dell’Udc e pubblicate dai media. La stessa ha subito specificato che la legge recentemente approvata dall’Ars prevede che il personale di segreteria di un deputato possa essere retribuito a fronte di un regolare contratto.
“Nessuno di noi, singoli parlamentari – ha detto la Anselmo – può procedere ad alcuna assunzione, se non nei termini di legge che sono, appunto, quelli che in queste ore qualcuno si diverte a fare apparire anomali: un contratto di servizi alla persona, che comprende varie categorie e varie mansioni. Si tratta di un contratto che, tra contributi e tfr, garantisce il lavoratore sotto ogni punto di vista, rispettando i ccnl”. E prosegue: “Le due persone che ho posto sotto contratto hanno qualifica rispettivamente di addetto alla segreteria e di assistente personale amministrativo, come risulta evidente dai contratti”. Sulla vicenda era anche intervenuto il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone dichiarando di escludere che si possano stipulare contratti per colf all’Ars.
 
“Anche perché – ha detto Ardizzone – oltre che eccessivo, sarebbe ridicolo”. “Alla vigilia dell’avvio della discussione sulla legge di stabilità e il bilancio regionale per il 2014 – ha concluso Ardizzone – invito, tutti i deputati a concentrarsi sugli impegni d’Aula, certamente più importanti per lo sviluppo della nostra Isola”.
E a proposito dei documenti finanziari di cui si discuterà oggi in Aula si registra la mole di emendamenti temuta: sono ben 1300.
Prima della seduta d’Aula, il governatore dovrebbe incontrare i capigruppo di maggioranza e opposizione. “Serve un’operazione di mediazione, è evidente”, afferma Crocetta, che mantiene aperto il dialogo. “Mi auguro un ragionamento nuovo da parte delle forze politiche, senza che nessuno avanzi chiusure nei confronti di alcuno”. L’obiettivo è quello di ottenere il ritiro della maggior parte dei correttivi presentati per un esame più spedito della finanziaria. Anche perché ora i tempi cominciano davvero a diventare strettissimi, visto che finanziaria e bilancio vanno approvati entro fine gennaio.
Sul fronte politico intanto si continua a parlare di larghe intese. Sulla questione è intervenuto il Governatore Crocetta: “Qualsiasi ipotesi di allargamento della coalizione non è un affaire del presidente ma una scelta dei partiti che sostengono il mio governo. E di questo non si è mai parlato con Giuseppe Castiglione, che ho incontrato nell’ambito dei rapporti istituzionali nella sede di Catania della Regione”. Crocetta aggiunge che “la sua posizione non è nuova e che è da un anno che parla di dialogo sulle riforme da portare avanti con tutte le forze politiche, compresi i Cinquestelle”. E specifica che “Art.4, Megafono e Drs, fanno parte della maggioranza come Udc e Pd. Il processo di confronto e di alleanze che farà il governo sarà discusso con tutte le forze che sostengono la giunta. Io l’allargamento lo faccio sulle cose da fare”.

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