Banca Agricola Popolare di Ragusa chiude il 2018 con un utile in calo a 9 milioni di euro ed aumenta il dividendo a 1,15 per azione (1,10 nel 2017).

 

Lo scorso anno l’utile era stato di 11,5 milioni. I crediti verso la clientela, si legge in una nota, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 3.250,2 milioni di euro, in aumento di complessivi 166,3 milioni di euro.

 

La componente dei finanziamenti verso la clientela risulta pari a 2.826,6 milioni e registra una diminuzione di 149,4 milioni di euro.

 

La complessiva riduzione della componente di finanziamenti verso la clientela, spiega la banca, è da attribuire per 282,1 milioni alla riduzione dei crediti deteriorati (-47,54%), dovuta sia alla cessione di un portafoglio netto di sofferenze che ai maggiori accantonamenti.

 

Sul fronte gli indici patrimoniali il Common Equity Tier 1 phase-in è pari al 24,17% (24,68% al 2017) "a fronte di un minimo obbligatorio del 7%". "A riprova della prudente attività di valutazione dei crediti deteriorati operata nel corso dell’esercizio" aggiunge l’istituto "i rapporti di copertura, al netto degli interessi di mora, sono del 70,98% (43,13% nel 2017) per le sofferenze.

 

Nel piano 2019-2021 approvato dal cda si prevede una riduzione significativa dell’attuale stock di NPL, mediante operazioni di derecognition di portafogli di sofferenze, con soluzioni compatibili con la preservazione del valore; l’erogazione nel triennio di 30 mln. di dividendi &euro 1.200 mln. di nuovi crediti a famiglie ed imprese operanti sul territorio.

 

"Resta fermo il sostegno della Banca al suo Territorio, in tutte le forme di contribuzione" puntualizza l’istituto.