Giro di vite sulle auto senza assicurazione Rca - QdS

Giro di vite sulle auto senza assicurazione Rca

Jessica Marzella

Giro di vite sulle auto senza assicurazione Rca

mercoledì 22 Gennaio 2014

In Italia sono ben 3,8 milioni le vetture senza copertura del rischio. Dal 15 febbraio monitoraggio a tappeto con le telecamere: le multe andranno da 841 euro a più di 3.000 (oltre al sequestro del veicolo)

L’automobile è il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, nonostante i costi di mantenimento sempre più alti che si devono sostenere. Tra caro benzina, revisioni e bollo, per risparmiare si cerca almeno di trovare l’assicurazione auto meno costosa da sottoscrivere.
 
Pagare di meno è possibile se si sceglie la polizza auto sulla base delle proprie esigenze e si mettono le offerte di Genertel a confronto con quelle di Quixa, Linear e così via. Ad esempio, se si percorrono meno di 5mila chilometri l’anno è conveniente scegliere una polizza a chilometraggio. Inoltre, scegliendo di installare la cosiddetta scatola nera sulla propria auto, si può ottenere almeno il 7% di sconto sul premio della polizza.
 
Nonostante le molteplici possibilità per risparmiare e il fatto che l’assicurazione rca sia obbligatoria per legge, sono ben 3,8 milioni le automobili che in Italia circolano senza una polizza assicurativa valida, con gravi risvolti sulla sicurezza stradale.
 
Per tentare di arginare questa situazione a partire dal 15 febbraio entreranno in vigore nuovi sistemi di controllo finalizzati proprio ad individuare gli automobilisti non in regola. I controlli saranno effettuati utilizzando le numerose telecamere già presenti sulla nostre strade, finora utilizzate solo per monitorare le zone a traffico limitato oppure la velocità degli automobilisti.
 
Il nuovo sistema di controllo è apparentemente semplice: in realtà, per poterlo rendere operativo, è stato necessario modificare delle leggi e creare un archivio di automobili non assicurate e creare i sistemi per gestire in tempo reale l’enorme mole di dati che arriverà alla Polizia. Tutte le modifiche legislative sono state presentate con un emendamento al decreto “Destinazione Italia”.
 
È stato inoltre creato un “web service”, un servizio della Motorizzazione Civile che fornirà in tempo reale i dati delle auto non assicurate: la Polizia dovrà semplicemente interrogare la piattaforma per verificare su un guidatore è in regola o meno.
 
"Cambia – ha dichiarato a La Repubblica Erasmo D’Angelis, sottosegretario Infrastrutture e Trasporti con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della strada – però il sistema degli accertamenti. L’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al ministero dell’interno e alle forze dell’ordine tutti i dati delle auto senza copertura assicurativa e daremo ovviamente comunicazione ai cittadini interessati e, senza accanimento vessatorio, spiegheremo che entro 15 giorni devono rimediare".
 
Le multe per chi circola senza una polizza assicurativa valida possono essere anche molto elevate: si parte da un minimo di 841 euro per arrivare ad un massimo di 3.336 euro, senza contare che si incorrerà nel sequestro del veicolo, che verrà restituito dopo 60 giorni se la sanzione, insieme alle spese di custodia e trasposto, verrà regolarmente pagata. Inoltre per aver indietro il veicolo sequestrato si dovranno pagare almeno sei mesi di un premio assicurativo.
 
Se la polizza auto, però, viene riattivata entro 30 giorni dalla scadenza, oppure se entro 30 giorni dalla contestazione l’interessato rottama l’auto “incriminata”, le sanzioni scendono ad un quarto della somma minima prevista. Inoltre, se si paga la multa entro cinque giorni dalla contestazione si può usufruire di una riduzione del 30%.
 
L’obiettivo di questo sistema di controllo, in attesa che il tagliando dell’assicurazione diventi elettronico, è ridurre il numero dei “furbetti” e di conseguenza contribuire alla riduzione del costo delle assicurazioni auto.
 
"Le auto che viaggiano senza assicurazione – continua D’Angelis – stanno avendo un forte impatto negativo anche su una quota dei contenziosi post incidenti stradali con lesioni, che in Italia nel 2012 sono stati 186.726 con 264.716 feriti e 3653 morti. A farne le spese sono migliaia di vittime che non riescono ad essere risarcite. Le cause dell’evasione sono diverse e su tutte la crisi, l’eccessiva tassazione che oggi pesa di più. Cambia però il sistema degli accertamenti. L’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al ministero dell’interno e alle forze dell’ordine tutti i dati delle auto senza copertura assicurativa e daremo ovviamente comunicazione ai cittadini interessati e, senza accanimento vessatorio, spiegheremo che entro 15 giorni devono rimediare. Aumentiamo quindi la capacità di contrasto alle frodi assicurative perché penalizzano tanti cittadini onesti".
 
"E’ il tassello di un lavoro di snellimento – conclude D’Angelis – trasparenza e digitalizzazione delle procedure che porterà maggiore velocità ed efficacia nei controlli. Stiamo accelerando, senza costi aggiuntivi, verso un servizio migliore come dimostra anche il successo della nuova patente digitale".
 

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