Spettacoli fantasma, 12 teatri privati insorgono: sbagliato generalizzare - QdS

Spettacoli fantasma, 12 teatri privati insorgono: sbagliato generalizzare

redazione

Spettacoli fantasma, 12 teatri privati insorgono: sbagliato generalizzare

martedì 11 Febbraio 2014

Si tratta di associazioni teatrali del catanese: "Dimostreremo la nostra buona fede. Il teatro privato siciliano riversa nelle casse dello Stato molto di più delle somme ricevute come contributo all'attività"

“Solleviamo la nostra protesta verso i toni e le generalizzazioni presenti nelle notizie diffuse dagli organi di stampa che dipingono il teatro privato siciliano come una congerie di personaggi truffaldini e fraudolenti”. Lo affermano in nota congiunta dodici associazioni teatrali di Catania sull’inchiesta della Procura di Palermo.
 
“L’unica contestazione mossa ai firmatari del presente comunicato – si legge nel documento – si fonda su un aspetto circoscritto della documentazione prodotta all’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana: l’autocertificazione relativa all’assolvimento degli obblighi previdenziali, assistenziali e di collocamento. A nostro avviso c’è una diversa interpretazione del termine ‘obblighi’ che significa ‘obbligo di denuncia delle attività e del personale artistico e tecnico in esse coinvolto negli enti preposti’ e non ‘pagamento’ degli oneri da essi derivanti che possono essere assolti anche successivamente”.
 
“È , dunque – prosegue la nota – una contestazione squisitamente interpretativa alla quale intendiamo contrapporre argomentazioni interpretative in tutte le sedi: certi che le interpretazioni lessicali da noi fornite fugheranno del tutto i motivi della contestazione e le conseguenti deduzioni, dimostrando la nostra assoluta buona fede. La diffusione della notizia, così com’è apparsa sugli organi di stampa, diffama un intero settore e tende a delegittimare i risultati professionali, occupazionali, artistici, culturali e sociali raggiunti dal teatro privato siciliano negli ultimi decenni”.
 
“Il teatro privato siciliano – conclude il comunicato – riversa nelle casse dello Stato molto di più delle somme ricevute come contributo all’attività, sotto forma di tasse, oneri previdenziali, diritti Siae”. Il documento è firmato da Associazione Nuovo Mondo, Balletto di Sicilia, Centro Mobilità delle Arti, Centro Teatrale Siciliano, Città Teatro, Compagnia dell’Arpa, Gli Stravaganti, Gruppo Iarba, Piccolo Teatro, Scenario Pubblico, Statale 114 e Teatro della Città.
 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017