Villaseta: quartiere di discariche abusive tra zero controlli e cittadini senza regole - QdS

Villaseta: quartiere di discariche abusive tra zero controlli e cittadini senza regole

Calogero Conigliaro

Villaseta: quartiere di discariche abusive tra zero controlli e cittadini senza regole

venerdì 21 Febbraio 2014

Uno scempio ambientale con gravi rischi per la salute, vista anche la presenza di materiale in eternit

AGRIGENTO – A volte comunicati stampa e dichiarazioni dei politici sembrano esasperare determinate situazioni, dipingendo, magari con un pizzico di esagerazione, contesti difficili. Ma quello che sta avvenendo a Villaseta, storico quartiere popolare della città capoluogo, sembra andare addirittura oltre ogni immaginazione.
Appena immediatamente fuori dal centro abitato, infatti, si trovano discariche di materiali altamente pericolosi – recipienti di eternit fatti a pezzi, pneumatici di varie dimensioni, vetri, elettrodomestici fuori uso e altro ancora – che danno vita a una situazione di indecenza senza confini riportata di recente alla ribalta da un giovane consigliere comunale che lavora nella locale Camera del lavoro, Marco Vullo.
“Nel quartiere – ha raccontato il rappresentante del Pd in Consiglio comunale – ci sono numerose discariche: in zona Cumbo, a poche centinaia di metri dall’Hotel Caos, in contrada Zunica, vicino il centro commerciale, o lungo la via Paolo Emiliani Giudici. In queste discariche abusive vi è un’ingente quantità di amianto che, come sappiamo, è assai pericoloso per la salute dei cittadini”.
“Per risolvere la questione – ha spiegato – credo sia necessario trovare una soluzione definitiva, che non può essere soltanto quella di bonificare. Occorre infatti contrastare con determinazione gli incivili che ripetutamente, e purtroppo impunemente, continuano a disseminare materiali di risulta e ogni genere di sporcizia”.
Per tale ragione il consigliere ha chiesto l’installazione di telecamere e il potenziamento dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine. “Serve – ha aggiunto Vullo – un assiduo controllo del territorio, anche perché le bonifiche sono costose. Per tale ragione ho inviato una nota anche al Comando della Polizia municipale, mentre a breve, se non avrò risposte convincenti, mi rivolgerò alla Prefettura e alla Procura della Repubblica”.
Il quartiere di Villaseta è stato al centro di molte polemiche fin dalla sua edificazione, avvenuta in fretta e furia per ospitare gli sfollati della frana del 1966. Venne edificato sulla pianura verso Porto Empedocle, ma i servizi pubblici per la nuova zona residenziale non furono mai all’altezza delle promesse e così il quartiere restò per certi versi ai margini della città. Nel corso degli anni le amministrazioni comunali che si sono succedute non sono mai riuscite a risolvere i mille nodi legati alla popolosa area e adesso, con le risorse pubbliche ridotte al lumicino, le complicazioni e i disagi sembrano essersi moltiplicati.
“Dopo l’approvazione del bilancio – ha spiegato Piero Luparello, vice sindaco della Città dei Templi e assessore all’Ecologia – abbiamo individuato le ditte che dovranno effettuare le bonifiche nelle aree divenute delle discariche. Purtroppo questo materiale non può essere rimosso dalle aziende che hanno in appalto il normale smaltimento dei rifiuti solidi urbani, poiché si tratta di rifiuti speciali che necessitano di procedure specializzate”.
Per quanto riguarda la prevenzione, Luparello si è detto scettico su un’eventuale realizzazione di impianti di videosorveglianza, mentre molto più possibilista si è mostrato verso il rafforzamento dei controlli operati dalla Polizia municipale. Secondo l’amministrazione, inoltre, occorre intervenire sull’educazione dei cittadini per cambiare un malcostume che ancora interessa troppe persone.
Intanto, nel vicino quartiere di Monserrato, dove le bonifiche sono state da poco messe in atto, la speranza dei cittadini (almeno di quelli con un adeguato senso civico) è che la situazione non precipiti nuovamente da un momento all’altro.
 

 
Manutenzione stradale e questione sicurezza

AGRIGENTO – Oltre alle discariche, a preoccupare i cittadini di Villaseta è anche la mancanza di sicurezza su molte strade di competenza comunale, alcune addirittura prive di asfalto. La via Paolo Emiliani Giudici, per esempio, come si evince dalla foto a corredo di quanto scriviamo, sembra una semplice stradina di campagna. “Purtroppo – ha spiegato il vice sindaco Pietro Luparello – mancano i fondi necessari per asfaltare nuove strade dai tempi della visita in città di Papa Giovanni Paolo II (1993, ndr). La speranza è che dai fondi per la manutenzione straordinaria si possano attingere dei finanziamenti, cosa comunque non facile perché le risorse si sono ridotte da 11 a 3,8 milioni di euro.
Al di la della mancanza dell’asfalto, comunque, è la situazione di tutte le strade della città a preoccupare. E proprio su questo fronte, finalmente, qualcosa sembra si stia muovendo. Peccato, però che tutto questo sia avvenuto dopo la tragica morte di Chiara La Mendola, 24enne vittima di un incidente in scooter causato proprio da un’enorme buca.
“Le operazioni propedeutiche – ha affermato Luparello – sono iniziate già due mesi fa, ma abbiamo dovuto attendere il certificato antimafia che è arrivato soltanto da una ventina di giorni. Per la bitumazione è necessaria una procedura particolare, sia burocratica che tecnica, e le piogge degli ultimi mesi non hanno agevolato il lavoro”.
“A ogni modo – ha concluso il vice sindaco spiegando i ritardi per l’avvio dei lavori – anche la burocrazia non favorisce il lavoro delle amministrazioni pubbliche”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017