Ue, confermato il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti - QdS

Ue, confermato il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti

Patrizia Penna

Ue, confermato il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti

martedì 25 Febbraio 2014

3,5 mld di euro in 7 anni. La Via: "Ampliate le potenzialità del programma"

E’ stato riconfermato anche per il periodo 2014-2020 il Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti (Fead) che garantirà ai cittadini più poveri dell’Ue la possibilità di procurarsi cibo, assistenza di base e accesso ai servizi sociali.
 
E’ quanto si legge in un comunicato del Parlamento euroeo che ha approvato oggi un accordo con il Consiglio Ue volto a mantenere invariato il budget di 3,5 miliardi di euro e assicurando che il fondo sarà operativo immediatamente.
 
”Siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi chiave in negoziati con la Commissione e gli Stati membri durati un anno, ossia l’aumento del budget da 2,5 a 3,5 miliardi di euro, per rafforzare il ruolo delle organizzazioni anti-poverta’ nella progettazione, gestione e monitoraggio del programma e per semplificare le procedure amministrative”, ha dichiarato, in una nota, il relatore Emer Costello (S&D, Ie).
 
”Il nuovo programma Fead – ha continuato – è la prima iniziativa europea specifica per aiutare le persone in situazione di privazione estrema, in particolare per quanto riguarda la povertà alimentare, la questione dei senzatetto e la povertà infantile in tutti gli Stati membri”.
 
Grande soddisfazione per l’accordo raggiunto con il Consiglio europeo, l’organo che riunisce i capi di Stato e di governo, è stata espressa da Giovanni La Via, capo delegazione del Nuovo Centrodestra al Parlamento europeo.
 
“Nel contesto di un bilancio che ha visto molte voci tagliate rispetto alla precedente programmazione –spiega La Via- siamo riusciti a difendere questa importante programma, di cui beneficiano direttamente milioni di famiglie in difficoltà in Europa, grazie anche al lavoro delle tante associazioni che lavorano sul territorio come le nostre Caritas e il Banco Alimentare”.
 
“Le potenzialità del programma –aggiunge La Via- sono poi state aumentate rispetto al passato con l’inclusione di due programmi con finalità di aiuto alla distribuzione di cibo e assistenza materiale di base come abbigliamento e materiale scolastico”.
 

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