Lotta al lavoro sommerso e ai contratti fittizi - QdS

Lotta al lavoro sommerso e ai contratti fittizi

Monica Interisano

Lotta al lavoro sommerso e ai contratti fittizi

giovedì 24 Settembre 2009

Forum con Giuseppina Malaspina, direttore Inps Messina

MESSINA – Quali sono le attività svolte dall’ Inps?
“L’Inps è il più grande ente previdenziale italiano. Sono assicurati all’Inps la quasi totalità dei lavoratori dipendenti del settore privato, ed alcuni del settore pubblico, così come la maggior parte dei lavoratori autonomi. L’Inps amministra le posizioni assicurative di circa 19 milioni di soggetti, lavoratori dipendenti, artigiani, commercianti, lavoratori agricoli, 1.800.000 lavoratori parasubordinati, pari all’ 83% della popolazione occupata, e al 32% della popolazione italiana. Gestisce circa 17.000.000 di pensionati e provvede all’erogazione di oltre 18.000.000 di pensioni per una spesa complessiva annua di circa 160 milioni di euro. Ha circa 2 milioni di aziende iscritte comprese le agricole. Ha una forza lavoro di 32.023 dipendenti dotati di postazioni di lavoro collegate in rete. è collegato telematicamente con i Comuni e altri Enti e Amministrazioni pubbliche. Gestisce il pagamento delle prestazioni e l’incasso dei contributi attraverso collegamenti con Poste italiane e con il sistema bancario. Ha un flusso finanziario annuale di oltre 400 milioni di euro, tra entrate e uscite. L’Inps non si occupa solo di pensioni ma provvede anche ai pagamenti di tutte le prestazioni a sostegno del reddito quali, ad esempio, la disoccupazione, la malattia, la maternità, la cassa integrazione, il trattamento di fine rapporto e di quelle che agevolano coloro che hanno redditi modesti e famiglie numerose: l’assegno per il nucleo familiare, gli assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni. Gestisce anche la banca dati relativa al calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) che permette di fruire di alcune prestazioni sociali agevolate. L’Inps fa fronte a tutte le sue prestazioni tramite il prelievo dei contributi e, in questo ambito, si occupa, tra l’altro, dell’iscrizione delle aziende; dell’apertura del conto assicurativo dei lavoratori dipendenti ed autonomi; della denuncia del rapporto di lavoro domestico; del rilascio dell’estratto conto assicurativo e certificativo. Fanno anche parte dell’attività dell’Istituto: le visite mediche per l’accertamento dell’invalidità e dell’inabilità; le visite mediche per le cure termali; l’emissione dei modelli di certificazione fiscale”.
Quale situazione ha trovato al momento del suo insediamento?
“I provvedimenti legislativi presi dal governo nazionale per far fronte alla grave crisi economica, che da un anno attanaglia il paese, hanno inciso sensibilmente sull’attività dell’Istituto in modo particolare per quanto concerne le prestazioni a sostegno del reddito. La cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga hanno avuto un incremento percentuale del 224% nel primo semestre dell’anno, Le domande i disoccupazione ordinaria hanno fatto registrare incrementi vicini al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
Quali sono i maggiori problemi riscontrati, e quali invece, gli obiettivi?
“Il personale della sede è professionalizzato ed all’altezza dell’impegno che la domanda di prestazioni varie richiede, tuttavia alcune problematiche dovranno essere affrontate con sempre nuovo impulso, sia per quanto riguarda il mondo agricolo con la lotta ai contratti di lavoro fittizi (che soprattutto in agricoltura sono strumenti per trasferire denaro pubblico alle organizzazioni mafiose attraverso l’erogazione di indennità sociali non dovute), sia in direzione dell’emersione del lavoro sommerso e, non per ultimo, un’azione complessiva finalizzata al contenimento del contenzioso che ha proporzioni veramente esagerate. Obiettivo, non secondario, è puntare sempre più, anche con l’ausilio degli enti di patronato, alla liquidazione delle pensioni e delle prestazioni a sostegno del reddito in tempo reale”.
 

 
Adeguare tempi e qualità delle risposte alle esigenze dei cittadini utenti

Qual è la situazione dell’organico nella sede di Messina?
“L’Inps di Messina è organizzata con 5 agenzie in provincia, e un punto cliente a Lipari, oltre la sede madre in città, con una forza lavoro complessiva di 350 dipendenti. In questi mesi peraltro è soggetta ad nuova organizzazione interna che le dovrà consentire di dare risposte sempre più immediate e puntuali alla propria utenza che molto spesso è formata da quella parte di popolazione che è più debole”.
Quali sono i progetti in itinere?
“L’impegno dell’Istituto in questa fase è indirizzato in particolare in materia di invalidità civile e nei confronti della previdenza agricola. Per quanto riguarda le invalidità civili, è in corso un piano straordinario di verifica che già ha portato alla revoca di quasi il 17% delle prestazioni esaminate. Inoltre, dall’inizio del nuovo anno, l’Istituto avrà nuovi strumenti per poter sin dalla presentazione delle domande presenziare e attenzionare le varie fasi. Per quanto riguarda la previdenza agricola, è in fase di attuazione un piano straordinario di riorganizzazione dei flussi produttivi ed è già in essere una regia regionale con il rafforzamento della task force della vigilanza per contrastare il lavoro nero e le illegalità del settore. è intenzione della Direzione colloquiare costantemente con le parti sociali, sindacati, enti di patronato, associazioni datoriali e portatori di interessi sociali al fine di adeguare i tempi e la qualità delle risposte alle esigenze dei cittadini utenti”.

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