Impiccato a una trave, continua la strage di disperati in Sicilia - QdS

Impiccato a una trave, continua la strage di disperati in Sicilia

redazione

Impiccato a una trave, continua la strage di disperati in Sicilia

giovedì 20 Marzo 2014

A Bagheria un imprenditore di 56 anni si è tolto la vita: vantava crediti per 500 mila € da aziende per le quali aveva lavorato. E' il secondo caso nel giro di pochi giorni.

Solo pochi giorni fa era successo a Scaletta Zanclea, in provincia di Messina, dove un operaio si è impiccato dopo essere rimasto per mesi senza lavoro. Questa volta la disperazione ha colto un imprenditore edile di Bagheria che si è tolto la vita nel suo magazzino in via Carlo Alberto Dalla Chiesa al piano terra della propria abitazione. L’uomo, di 56 anni, è stato trovato dai familiari appeso a una trave.
 
Secondo quanto raccontato dal fratello l’imprenditore vantava crediti per 500 mila euro da imprese per le quali aveva lavorato. Negli ultimi mesi le sue condizioni economiche erano diventate critiche. I parenti raccontano di una lettera scritta qualche settimana fa dove l’uomo in preda ad una crisi depressiva aveva manifestato l’intenzione di farla finita.

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