10 mila regionali in esubero con buste paga e pensioni più care d’Italia, consiglieri e assessori comunali in sovrannumero. In Senato ddl costituzionale S. 574 per sopprimere le Regioni speciali
La riforma del Senato del governo Renzi non incide sulle Regioni a Statuto speciale, secondo le ultime notizie, per cui la preoccupazione dei deputati regionali che hanno approvato un odg lo scorso mercoledì in Aula affinché presidente Ars e presidente Regione si impegnino a tutelare le prerogative statutarie, sarebbe già rientrata. Solo che non tutti sanno che in Parlamento è depositato il ddl costituzionale S. 574 che prevede l’abrogazione di tutte le Regioni a Statuto speciale. Inoltre avanza il numero di intellettuali e imprenditori che si schierano contro le autonomie speciali, considerato che, in particolare in Sicilia, non hanno portato vantaggi per tutti, ma privilegi per pochi. Basti pensare che la Sicilia è tra le regioni più in ritardo nei pagamenti dei debiti alle imprese e che il nostro Pil è fermo da più di quarant’anni al 5,6 per cento del Pil dell’Italia contro il 21 per cento di quello della Lombardia.