Confindustria Sicilia contro le banche - QdS

Confindustria Sicilia contro le banche

redazione

Confindustria Sicilia contro le banche

martedì 15 Aprile 2014

La massima organizzazione degli industriali siciliani si costituirà parte civile nei processi intentati dalle imprese che si sentono vessate dagli istituti di credito per via del mancato accesso al credito pur avendone i requisiti.
La risposta dei bancari: "Ordinaria amministrazione" 

PALERMO – La decisione di costituirsi parte civile è stata deliberata dalla giunta di Confindustria Sicilia riunitasi stamani a Palermo. L’Associazione si avvarrà del supporto di uno studio legale specializzato in diritto bancario, che affiancherà le imprese. "Non è una dichiarazione di guerra alle banche – afferma Montante – ma una scelta per tutelare le imprese. Ci sono tanti imprenditori affidabili che rischiano di fallire per mancanza di ossigeno da parte delle banche. La nostra è una iniziativa dura e coraggiosa, la prima in Italia". La decisione segue l’entrata in vigore del rating di legalità che impone alle banche nel processo di istruttoria di ridurre i costi e i tempi di erogazione dei finanziamenti per quelle imprese già valutate positivamente dall’Antitrust. "In un rapporto di leale collaborazione con il sistema bancario – spiega Montante – è necessario far emergere tutte quelle situazioni che per un eccesso di discrezionalità rischiano di portare al fallimento le imprese. Oggi più che mai l’accesso al credito rappresenta uno snodo fondamentale per la sopravvivenza del sistema economico. Per questo Confindustria Sicilia sta agendo affinché le imprese possano muoversi all’interno di un sistema di regole chiaro e trasparente. E’ evidente però che tutto ciò necessita di una collaborazione del sistema imprenditoriale chiamato a far emergere le criticità in modo tempestivo".
 
La risposta dell’Abi "E’ ordinaria amministrazione". Così il presidente del’Abi, Antonio Patuelli, liquida la decisione di Confindustria Sicilia di costituirsi parte civile nei processi intentati dalle aziende contro le banche, sottolineando che "ci sono un milione di contenziosi tra imprese banche".
 

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