Quanti sono i malati di rinite allergica in Sicilia e qual è il periodo dell’anno in cui la patologia si manifesta in maniera più evidente?
“La percentuale si attesta intorno al 22% circa, conformandosi così con il dato rappresentato anche a livello nazionale. Per quel che invece riguarda la seconda questione è maggio il mese particolarmente critico, soprattutto in Sicilia. La ragione è certamente da rintracciare nel fatto che tra maggio e giugno nell’Isola è prevista la fioritura delle oleacee, a cui aggiungere la presenza dei pollini di graminacee e parietaria che rappresentano le più frequenti cause di allergie respiratorie. Ed è proprio per questo motivo che nei precedenti anni abbiamo svolto delle attività di prevenzione ed informatizione simili a quella di quest’anno”.
“Innanzitutto bisogna partire con l’individuare i pazienti che hanno già i sintomi od iniziano ad averli e sottoporli a indagini diagnostiche che consentono di verificare se si è di fronte all’effettiva presenza di un’allergia o meno e attuare quanto più precocemente possibile una terapia preventiva e adeguata con antistaminici che consentono di bloccare l’evoluzione della malattia. La prevenzione è dunque importante perché permette di evitare il degenerare della patologia e l’insorgenza di altre patologie ad essa correlate come poliposi nasale”.
“Il soggetto con rinite ha un rischio circa dieci volte superiore rispetto ad uno senza di ammalarsi di asma. Questa è una condizione di rischio forte, specie se non diagnosticata nel modo quanto più tempestivo. A questo c’è da aggiungere che il rischio aumenta in modo considerevole nel caso in cui si tratti di rinite allergica. Quindi diagnosi e terapia precoce possono limare quest’ulteriore evoluzione della malattia”.
“Molteplici sono i sintomi ed anche facilmente riconoscibili e individuabili come starnuti, naso chiuso, secrezione nasale e lacrimazione agli occhi. Importante è comunque sottoporsi al consulto allergologico, al fine di evitare di confondere la patologia con un semplicissimo raffreddore”.