Forestali, è scontro sulla convenzione - QdS

Forestali, è scontro sulla convenzione

Rosario Battiato

Forestali, è scontro sulla convenzione

domenica 18 Maggio 2014

Legambiente chiede di fermare l’articolo della Finanziaria che prevede l’accorpamento tra antincendio e addetti alla manutenzione. L’assessore Sgarlata: “Novità assoluta che garantisce la piena occupazione. Presto la vera prova”

PALERMO – Sono stati al centro dell’attenzione nazionale per i loro numeri da record, figurano in numerosi disegni di legge all’Ars che prevedono il loro impiego a tempo indeterminato e tornano sovente nei discorsi di assessori regionali che in passato avrebbero voluto ridurli drasticamente.
 
Eppure i forestali di Sicilia, 25 mila unità parzialmente impiegate durante l’anno, restano fermi come un gruppo marmoreo a testimoniare contraddizioni e piaghe di una politica regionale che dopo averli creati, anche per avere un comodo bacino elettorale, adesso non è più in grado di sostenerli. L’ultimo tentativo di riorganizzazione del settore, contenuto nella Finanziaria regionale (articolo 12 LR 5/2014), prevede l’accorpamento degli operai antincendio e degli addetti alla manutenzione dei boschi. Su questa novità si è avviata l’ennesima polemica che coinvolge Legambiente e il neo assessore al Territorio e ambiente, Maria Rita Sgarlata.
Tutta comincia qualche giorno fa. Legambiente chiede ai neoassessori Sgarlata e Reale (che ha la delega alle Risorse agricole) l’abolizione dell’articolo 12 della finanziaria 2014 e l’immediato avvio delle attività di prevenzione. A prendere posizione è stato Angelo Dimarca, il responsabile regionale del dipartimento conservazione natura di Legambiente, che ha bollato la riforma come “un’assurda e controproducente riorganizzazione del settore forestale in attuazione di una brutta norma contenuta nella legge finanziaria 2014 (articolo 12 LR 5/2014) che sta avendo solo l’effetto di bloccare importanti attività per la tutela del territorio e di scardinare assetti organizzativi ben funzionanti”.
 
Far confluire in un unico comparto le due categorie di forestali creerebbe, secondo l’associazione del Cigno, una specie di corto circuito perché l’Azienda regionale foreste demaniali, che appunto si occupa soltanto boschi demaniali, si troverebbe a dover gestire anche il servizio antincendio che invece riguarda l’intero territorio regionale e che in atto è svolto dal Corpo forestale che dovrebbe poi avvalersi "degli stessi operai con una convenzione stipulata, incredibilmente, tra due uffici della stessa Regione”. Gli ambientalisti chiedono che il provvedimento, avviato dai predecessori dei due neo assessori, venga sospeso per non complicare la difficile stagione degli incendi e mantenere la tendenza dello scorso anno che aveva visto un deciso calo della superficie boscata percorsa dal fuoco.
La risposta di Sgarlata, che appena insediata ha provveduto alla stipula della convenzione tra il comando del Corpo forestale della Regione siciliana ed il Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale (ex Dipartimento Azienda Foreste), è arrivata ieri. “La Convenzione, secondo quanto stabilito dalla Legge 5/2014, – si legge nel documento dell’assessore – prevede che la titolarità del rapporto di lavoro di tutto il personale forestale, assunto con contratti a tempo determinato ed indeterminato, compete al Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale. Questo Dipartimento, pertanto, viene individuato quale datore di lavoro per l’espletamento di una serie di attività che vanno dall’assunzione alla visita preventiva del lavoratore. Al comando Corpo forestale vengono delegate, invece, tutte le attività relative alla prevenzione e repressione degli incendi di vegetazione”. ”In altre parole – ha spiegato l’esponente della giunta siciliana – il lavoratore dell’antincendio e viceversa quello della manutenzione, nel rispetto delle qualifiche possedute, potranno lavorare in funzione delle esigenze in entrambi settori. Tale assetto normativo – ha proseguito Sgarlata – costituisce una novità assoluta, a mio parere, a garanzia soprattutto della piena occupazione di tutti i lavoratori forestali, che saranno impiegati al meglio in funzione della stagionalità delle attività”. In tale quadro l’assessore riconosce che ”tuttavia, come evidenziato anche dal comunicato di Legambiente, l’imminente campagna antincendio costituirà un importante banco di prova della nuova legge”.

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