Regione: tagli del 12% alla spesa assessorati - QdS

Regione: tagli del 12% alla spesa assessorati

Raffaella Pessina

Regione: tagli del 12% alla spesa assessorati

venerdì 02 Ottobre 2009

Approvata la manovra finanziaria per recuperare un miliardo di euro. Decurtati del 70% i fondi per le vittime della mafia

PALERMO – La conferenza stampa sui fondi europei  che il Presidente della Regione Raffaele Lombardo (Mpa) ha tenuto a Palazzo D’Orleans mercoledì pomeriggio è stata anche l’occasione per parlare della manovra finanziaria. Poco prima dell’incontro con i giornalisti infatti si era svolta la giunta di Governo: tant’è che tutti gli assessori hanno voluto essere presenti per esprimere i propri commenti. L’assessore alla famiglia Chinnici ha espresso il proprio dispiaciere per i tagli che verranno operati.  l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Di Mauro ha invece mostrato soddisfazione.
“Abbiamo approvato in giunta una manovra correttiva di oltre un miliardo di euro, che chiude parte del deficit strutturale della Regione con un recupero di 750 milioni di euro attraverso risparmi di spesa e maggiori entrate legate alla restituzione di somme che lo Stato deve alla Regione a seguito della stipula dell’accordo sulla Sanità”. “Dal gennaio 2010 – ha dichiarato Di Mauro – abbiamo stabilito una riduzione media dei capitoli di bilancio del 12%, riconducendo la spesa a quella del 2008 diminuita dello 0,6%, come peraltro indicava il patto di stabilità stipulato da Stato e Regione nel 2008”. Verranno azzerati i bonus sociosanitari, il bonus figlio, il contributo per le adozioni internazionali, i sussidi alle Ipab e i contributi alle associazioni che si occupano delle donne vittime di abusi.
Verranno ridotti i contributi per le associazioni antiracket e per le vittime del pizzo, verranno decurtati del 70 per cento i fondi per le vittime della mafia e riduzione anche degli stanziamenti per la formazione dei figli di vittime di Cosa nostra. Tagli per le assunzioni dei parenti di vittime della mafia e ridotto da 1,3 milioni a 500 mila euro il fondo per le parti civili nei processi.
Tagli drastici anche per i piccoli prestiti alle famiglie.
L’approvazione della legge sul credito da parte della Commissione Europea è stata accolta con grande soddisfazione non solo dal Governo Regionale, ma anche dal sottosegretario alla presidenza Gianfranco Miccichè che ha dichiarato che ”con questa legge la Commissione Europea ha mostrato grande apertura verso la Sicilia. Grazie al lavoro svolto da Michele Cimino, allora assessore al Bilancio, e da Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio si è riusciti ad ottenere un grande risultato che potrà vedere l’utilizzazione di una parte dei fondi Par-Fas per compensazione delle mancate entrate alla Regione Siciliana ed il tutto in favore del tessuto produttivo dell’isola, opportunità che anche le altre regioni del Sud dovranno imitare”.
Lo scopo della legge è quello di permettere investimenti alle piccole e medie imprese con una compensazione immediata sul carico fiscale e contributivo, determinante per la Sicilia e per tutto il Sud per superare il gap esistente.
 
La compensazione è automatica: l’inoltro delle richieste all’Agenzia delle Entrate, così come la risposta entro 30 giorni, avviene per via informatica. Si eviteranno ritardi burocratici e per la prima volta saranno posti in essere interventi fiscali a sostegno degli investimenti che faranno  incrementare il Pil dell’isola con occupazione ed investimenti. Sulle discussioni politiche che si sono verificate al Senato tra Giovanni Pistorio (Mpa) e Simona Vicari (Pdl), Lombardo ha commentato dichiarando che “ci accorgiamo che chi si oppone più fieramente ai provvedimenti in favore della Sicilia sta nel Pdl. Siamo a un anno dalle celebrazioni della cosiddetta unità, se si comincia finalmente a unificare questo paese sul piano sociale, dei redditi e della non immigrazione, non c’è nessun pregiudizio, anzi, sarebbe la conferma che la nostra è stata una buona alleanza”.
Sull’uscita dalla maggioranza dell’Mpa a Roma Lombardo ha dichiarato: “C’è molta inquietudine perché molte di queste iniziative al di là dei proclami non hanno portato migliorie. Ci auguriamo che non sia così per l’avvenire”. Di tutt’altro parere evidentemente Mimmo Russo dell’Mpa e Giulio Tantillo del Pdl, entrambi consiglieri comunali a Palermo che sono giunti ad un vero e proprio scontro fisico durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Argomento galeotto l’addizionale Irpef. La seduta è stata sospesa.

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