Il Commissario dello Stato boccia una nuova spesa clientelare - QdS

Il Commissario dello Stato boccia una nuova spesa clientelare

redazione

Il Commissario dello Stato boccia una nuova spesa clientelare

mercoledì 04 Giugno 2014

Manovrina regionale, il prefetto Aronica impugna l'articolo della legge con il quale si destinano 5 milioni a 569 pensionati dell'Ente acquedotti siciliani

PALERMO – Mentre Crocetta faceva pervenire all’Ansa e a tutte le redazioni dei giornali ieri pomeriggio alle 17;45 il comunicato dal titolo “Manovra salva stipendi, confermata dal commissario dello Stato”, già alle 17;30 in redazione era pervenuta l’impugnativa del Commissario dello Stato del disegno di legge 724/A approvato dall’Ars il 28 maggio, la c.d. “manovrina”. Bocciato l’articolo 6, comma 5 per violazione degli articoli 97 e 81, 4° comma della Costituzione. Si è ripetuta, anche questa volta, la violazione del principio di buon andamento e imparzialità della Pa e l’assenza di copertura di nuove spese.
 
Scrive, infatti il Commissario: “Il 5° comma dell’art. 6, che si trascrive, costituisce sostanzialmente la riproposizione di disposizioni già oggetto di precedenti impugnative promosse dallo scrivente”. “Le precedenti disposizioni oggetto di censura -scrive sempre il Commissario – come d’altronde anche l’attuale, non sono mai state accompagnate da una relazione tecnica che illustrasse da un canto il numero dei beneficiari e dall’altro l’ammontare del beneficio, i parametri di riferimento al fine dell’individuazione dei destinatari e segnatamente la proiezione negli anni futuri dei costi posti a carico del bilancio regionale e l’indicazione delle risorse con cui farvi fronte.(…)
 
L’amministrazione regionale ha fornito quale ulteriore elemento conoscitivo, per la valutazione della disposizione, l’allegata relazione sulla norma di iniziativa parlamentare consistente in una tabella riepilogativa dei costi previsti “per integrazioni e sostitutiva pensionati EAS” per il solo anno 2014 da cui emerge che in atto i destinatari sarebbero 569, per un importo complessivo mensile di 391.995,78 euro ed annuo di oltre cinque milioni di euro (all. 1), dato quest’ultimo per altro superiore a quello riportato in precedenti chiarimenti forniti in occasione dell’esame del ddl 777 dal titolo “Norme in materia di trattamento pensionistico dei dipendenti E.A.S.” (all. 2)”.

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