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Catania – Viabilità Europa-Rotolo al bivio: il mega-waterfront ora barcolla

Melania Tanteri

Catania – Viabilità Europa-Rotolo al bivio: il mega-waterfront ora barcolla

sabato 14 Giugno 2014

Amministrazione contraria alla vasta opera stradale con ‘serpentone’ commerciale incluso. Verificare che sia in linea con le norme urbanistiche. Altrimenti si annulla tutto

CATANIA – Ancora incerto il futuro di parte del lungomare cittadino, sul quale pende un progetto urbanistico che ne stravolgerebbe il volto, anche se le cose sembrerebbero aver subito un’accelerazione. La recente pronuncia del Tar in relazione al progetto noto come “Viabilità di scorrimento Europa–Rotolo” – una vasta opera viaria che prevede, oltre il completamento della via De Gasperi anche la costruzione di un centro commerciale sotto la sede stradale, all’altezza del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti – di fatto, rimette in discussione tutta la vicenda che, avviata nel 2007 dall’allora Ufficio speciale per l’emergenza traffico, non ha ancora avuto un esito, tanto che nel tempo è stato necessario nominare due commissari ad acta per sbloccarla.
Fino a ora.
 
Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti disposto una nuova verifica degli atti; in particolare, ha disposto al commissario Luigi Lucifora di verificare in modo rigoroso la corrispondenza del progetto alle normative urbanistiche in base alla relazione della Direzione Lavori pubblici prodotta dall’amministrazione Bianco, “al fine di valutare la necessità giuridica di esercitare, in nome e per conto dell’amministrazione sostituita, i poteri di annullamento e/o revoca dell’intera procedura, con l’emanazione del conseguente relativo provvedimento” – si legge nel documento.
Solo dopo la verifica, dunque, potrà esprimersi sulla necessità di procedere alla stipula del contratto con Immobiliare Alcalà o, al contrario, annullare la procedura. Una decisione attesa dalla città che, sin dall’inizio, aveva contestato quanto disposto dall’allora amministrazione guidata da Umberto Scapagnini.
Non solo la società civile si era mossa attraverso una petizione per impedire alle ruspe di cambiare il volto al lungomare cittadino. Anche le amministrazioni comunali, guidate da Raffaele Stancanelli prima e da Enzo Bianco dal giugno del 2013, si sono opposte al progetto.
L’attuale governo cittadino, dopo aver espresso, con un atto di indirizzo politico volto all’annullamento, il proprio dissenso alla realizzazione dell’opera, il 2 gennaio scorso, con l’insediamento del nuovo commissario, ha avviato una nuova istruttoria, coordinata dal segretario generale Antonella Liotta, concretizzata in un’ampia relazione alla quale fa riferimento il Tar. Il Tribunale, dunque, prescrive ulteriori verifiche al commissario cui spetterà l’ultima parola.
Insomma, alla luce delle novità stabilite dal Tar, la questione adesso potrebbe avere due differenti soluzioni: o il commissario ad acta riconosce quanto espresso dall’amministrazione comunale, e annulla il progetto oppure, nel caso giudicasse infondato quanto riferito dalla Direzione comunale, stabilisce l’avvio dei lavori. Difficile immaginare con quali conseguenze economiche, in caso di annullamento. La ditta che dovrebbe realizzare l’opera potrebbe infatti rivalersi sul Comune. Ma, a fugare i dubbi, interviene la stessa amministrazione con una nota.
“Il commissario agirà come organo straordinario del Comune – scrivono da Palazzo degli Elefanti – e, qualora dovesse annullare dei provvedimenti, tale annullamento sarà atto del Comune, ma questo non preoccupa affatto l’amministrazione. Gli eventuali danni, infatti, devono essere “dimostrati in modo rigoroso”. Sul fronte della viabilità, resta, in ogni caso, la volontà da parte del sindaco di completare il viale Alcide De Gasperi, rimasta “incompiuta”. L’opera è infatti inserita tra quelle urgenti segnalate dall’amministrazione al Governo nazionale.

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