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Palermo – Piano triennale opere pubbliche 266 milioni di euro per 103 cantieri

Gaspare Ingargiola

Palermo – Piano triennale opere pubbliche 266 milioni di euro per 103 cantieri

sabato 12 Luglio 2014

Il documento è propedeutico al bilancio di previsione. Palla al Consiglio dopo l’ok della Giunta. Questi i numeri per il 2014. Poi 1,2 mld per l’anno prossimo e 2,3 per il 2016

PALERMO – Anche quest’anno il Comune ha esitato il Piano triennale delle opere pubbliche, atto propedeutico al bilancio che adesso passerà all’esame del Consiglio. La Ragioneria generale ha già espresso parere positivo. Il programma prevede 685 interventi per un totale di 3,8 mld di euro e rispetto a quello del 2013 conta 22 interventi annullati e 20 nuovi. La cifra finale lievita grazie alle grandi opere, come l’avvio della progettazione della Metropolitana leggera automatica.
Il Ptop si suddivide fra gli interventi più facilmente cantierabili dell’elenco annuale, sostenuti da fondi già disponibili o individuabili in tempi contenuti, e gli interventi a medio-lungo raggio del 2015 e del 2016, con fondi ancora da scovare, magari attraverso la nuova programmazione comunitaria. Sono previsti 266 mln di euro per le 103 opere di quest’anno, 1,2 mld per le 213 dell’anno prossimo e 2,3 mld per le 369 opere del 2016. Per quest’anno i fondi sono distinti tra europei (54 mln), statali (89,5), regionali (63), comunali (18), mutui (39).
 
Per il secondo anno i trasferimenti sono: fondi europei (53), statali (604), regionali (163), comunali (25), mutui (9,5), project financing (349). Stesso schema anche per l’ultimo anno: fondi europei (205), statali (1,2 mld), regionali (583), comunali (27), mutui (43) e project financing (246). I progetti sono distribuiti secondo 15 tematiche: 94 per la Città oltre l’Oreto (489 mln di euro), 11 per la Favorita (24,6 mln), 31 per l’abbattimento del numero di affitti (93,4), 25 per il partenariato con i privati (596), 60 per il social housing e l’edilizia popolare (273), 144 per le scuole (426), 30 per la cultura (387), 172 per la vivibilità, le pedonalizzazioni e i parcheggi (1,5 mld), 12 per la costa e la bonifica del mare (32), il decentramento, 39 per il verde (84,4), 7 per l’innovazione, la differenziazione dei rifiuti e la riduzione dei consumi energetici (81,6), 7 per i cimiteri (55,7), 9 per la rete idrica (19,2), 163 per i servizi a rete (725).
Tra le opere cassate (perché i lavori sono in corso o sono stati consegnati, ultimati o accorpati ad altri, oppure il progetto è stato abbandonato) ci sono: la rotatoria di via Besta, l’edilizia residenziale in via Ammiraglio Rizzo, interventi di consolidamento sulle pareti rocciose sovrastanti il cimitero di Santa Maria dei Rotoli, un centro polifunzionale a Bonagia, la manutenzione in alcune scuole, l’impianto di depurazione ad Acqua dei Corsari, alcuni tratti della rete fognaria. Tra le opere introdotte ci sono: un parcheggio in piazzale Sturzo (24 mln), un nuovo forno crematorio ai Rotoli (2,5 mln), la manutenzione degli uffici comunali (1,5 mln), del mercato ortofrutticolo (1 milione) e del sottopasso di via Francesco Crispi (1 milione) e dei sottopassi cittadini (500 mila), la nuova chiesa di Santa Susanna (3,9 mln), il dragaggio del fiume Oreto e dei canali di maltempo (2,5 mln), uno sportello antiracket in via Alcide De Gasperi (237 mila euro), l’illuminazione pubblica nelle vie Etna, Nave, Archestrato di Gela e De Stefano (690 mila), il completamento di immobili pubblici (quasi 31 mln).
Nell’elenco annuale, quello cioè di opere un po’ più concrete, sono stati inseriti: via Palinuro (2 mln, utile alla pedonalizzazione del lungomare di Mondello), le vie Lucrezio, Patroclo e Sofocle (sempre nella borgata marinara), sette sovrappassi pedonali sulla circonvallazione, la manutenzione straordinaria del ponte di via Oreto sull’omonimo fiume, le piazze Lolli (la giunta ha appena approvato il progetto per il giardino), Papireto e Sant’Onofrio, decine di nuovi istituti scolastici, asili nido, beni confiscati, reti fognarie e aree verdi, il Giardino della memoria, i restauri di facciata del Teatro Politeama (secondo stralcio), scale delle logge e sottotetto del Teatro Massimo, Cantieri culturali alla Zisa, faro di Capo Gallo, palazzo Giallongo di Fiumetorto, palazzetto dello sport e piscina comunale. Di molti, per la verità, si parla da anni.

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