Manovra, norme omnibus rinviate alle commissioni - QdS

Manovra, norme omnibus rinviate alle commissioni

Raffaella Pessina

Manovra, norme omnibus rinviate alle commissioni

giovedì 24 Luglio 2014

La decisione della Conferenza dei capigruppo guidata da Ardizzone. Crocetta soddisfatto dell’esame di merito che è stato richiesto

PALERMO – È stata incardinata nella seduta d’Aula di ieri pomeriggio la finanziaria ter che dovrà essere approvata entro la fine del mese di luglio. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per domani alle 12, così come stabilito dalla conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri mattina a Palazzo dei Normanni. Previsto l’avvio della discussione generale nella stessa mattinata di venerdì, con l’impegno di concludere i lavori entro martedì 29 luglio.
 
Nel corso della conferenza dei capigruppo è stato stabilito che non saranno dichiarati inammissibili gli emendamenti della commissione Bilancio, ma saranno rinviate alle varie commissioni di merito tutte le norme "aggiuntive" inserite nella manovra  (circa 16) e che non riguardano espressamente la materia dell’assestamento di bilancio. E’ quanto dichiarato dal  presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone a margine della Conferenza cui ha partecipato anche il governatore Rosario Crocetta. Viene così accolta la richiesta dei deputati delle opposizioni che avevano fortemente criticato l’approdo in Aula di una "legge omnibus".
 
A questo proposito il deputato regionale Riccardo Savona, di Forza Italia, componente della commissione Bilancio dell’Ars, aveva abbandonato i lavori e non ha votato per protestare contro "Una finanziaria che non garantisce nessuno, non è espressione del territorio e assomiglia sempre più ad un fantomatico libro dei sogni”. Savona ha aggiunto di aver abbandonato i lavori perché non si è sentito garantito" rispetto al criterio stabilito per la presentazione degli emendamenti, dove si doveva concedere a ciascun deputato la possibilità di presentare una sola norma che interessa le realtà locali”.
Di diverso avviso il governatore Crocetta che ha dichiarato che non "ci sono grandi contrasti nel merito” e ha reputato “positivo il fatto che la Conferenza dei capigruppo non abbia ritenuto di qualificare come inammissibili gli emendamenti aggiuntivi, ma solo di rinviarli in commissione per un esame di merito". Soddisfatti di quanto deciso nella conferenza di questa mattina il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone e Vincenzo Figuccia che in Aula martedì scorso avevano chiesto di annullare il voto della Commissione bilancio. "La nostra richiesta di rivedere le procedure è stata accolta – hanno dichiarato soddisfatti –  le norme stanno tornando alle commissioni di merito che è il luogo giusto per aprire la discussione su condoni, sanatorie e altri delicati argomenti".
Il testo che ora dovrà superare il vaglio dell’Aula, contiene una serie di fondi per  forestali, l’Ente di sviluppo agricolo, ma anche per i Consorzi di  bonifica. Per i forestali erano stati previsti 278 milioni di euro, cifra che è stata aumentata di 103 milioni. Per la tabella H si è arrivati a 150 milioni di euro, cifra che potrebbe modificarsi nel corso dell’esame in Aula. Ieri a sala d’Ercole è stato anche approvato il rendiconto generale della regione per l’esercizio finanziario 2013, con 34 voti favorevoli, 17 contrari e due astenuti, con una esistenza di cassa pari a 128 milioni e 84 mila euro. Il Parlamento ha anche approvato il referendum proposto dal Movimento Cinque Stelle sul mantenimento dei tribunali di Nicosia (En), Modica (Rg) e Mistretta (Me).

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