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Messina – Nuova fiducia a MessinAmbiente ma Taormina è nel caos dei rifiuti

Massimo Mobilia

Messina – Nuova fiducia a MessinAmbiente ma Taormina è nel caos dei rifiuti

martedì 02 Settembre 2014

Un impegno verso la società messinese di circa 4,2 mln €, di cui 2,7 mln solo per il personale. Contro le aspettative, confermato l’affidamento del servizio fino a tutto il 2015

TAORMINA (ME) – Tutto cambia affinché nulla cambi. Così, in perfetta simbiosi col pensare siculo per eccellenza, il matrimonio tra il Comune di Taormina e la società MessinAmbiente durerà ancora almeno fino alla fine del 2015. Un rapporto, quello tra la Perla dello Ionio e la società partecipata del Comune di Messina, impegnata nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti, che si era praticamente concluso alla fine del 2013, dopo quattordici anni di “onorato” servizio, ma che nell’incertezza più totale dell’amministrazione taorminese era stato prolungato una tantum in attesa che il servizio venisse affidato altrove.
In quest’ottica di pensiero erano arrivati i decreti di prolungamento, prima per un mese, poi per altri due, poi ancora fino a giugno, mentre la giunta del sindaco Giardina si dimenava se fosse il caso di creare un affidamento in house, magari con la municipalizzata Asm, o di seguire direttamente la strada del costituendo Ambito di raccolta ottimale (Aro) – previsto dal D.Lgs. n. 267/2000 – insieme ai Comuni del comprensorio. Alla fine però, questa storia ha imboccato l’epilogo che tutti immaginavano e, con la delibera di Giunta n. 34 del 12 agosto, Taormina ha deciso di legarsi ancora a MessinAmbiente per altri dodici mesi, più sei rinnovabili, mentre la città invasa dai turisti presenta ancora una volta la sua veste peggiore, con i cassonetti colmi a tutte le ore del giorno.
Tuttavia, è il risvolto economico la parte più interessante di questa vicenda, perché mantenendo invariate le spese sostenute in passato, con costi di circa 235 mila euro al mese, un altro anno con MessinAmbiente costerà alle casse comunali altri 2,820 milioni di euro, solo per la raccolta, la pulizia degli stabili e il trasporto in discarica. Perché i costi della discarica sono un altro discorso, e riguardano il rapporto tra il Comune e l’Ato. Fino a tutto il 2015 l’impegno verso la società messinese sarà quindi di circa 4,2 milioni di euro, di cui 2,7 milioni solo per il personale che costa pressappoco 150 mila euro al mese.
Nessun risparmio dunque rispetto al passato, nonostante la delibera di affidamento del servizio si appelli ai criteri di spending review e al Piano di riequilibrio finanziario pluriennale a cui il Comune di Taormina si è dovuto ancorare per cercare di evitare il dissesto finanziario. Ci si appella pure al sistema “Rifiuti zero”, già condiviso dal Consiglio comunale ma destinato a rimanere nel libro dei sogni come successo fin ora, nonostante siano stati stimati risparmi del 70%. In tutto questo, ricordiamo che la società MessinAmbiente, a sua volta in difficoltà economica, si trova tuttora in fase di scioglimento e liquidazione. Un’intesa perfetta tra enti in deficit. 

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