Ivan Lo Bello: "Senza cambiamenti, Sicilia del sottosviluppo" - QdS

Ivan Lo Bello: “Senza cambiamenti, Sicilia del sottosviluppo”

Raffaella Pessina

Ivan Lo Bello: “Senza cambiamenti, Sicilia del sottosviluppo”

martedì 02 Settembre 2014

I renziani hanno formalizzato a Raciti la richiesta di azzeramento del Governo. Così il vicepresidente nazionale di Confindustria, Lo Bello

PALERMO – Mentre il Parlamento nazionale riapre i battenti questa settimana (domani il Senato e giovedì la Camera), all’Assemblea regionale siciliana le vacanze proseguiranno fino al 16 settembre prossimo. Almeno per quanto riguarda le sedute d’Aula.
 
Si riunirà invece domani la commissione Lavoro per riprendere le fila della discussione interrottasi la scorsa settimana e nel corso della quale i componenti della commissione avevano convocato in audizione gli assessori al Lavoro e alla Formazione professionale, Bruno e Scilabra, nonché il dirigente generale Anna Rosa Corsello. L’obiettivo era stato quello di comprendere il perchè del flop del Piano giovani, ma la riunione si era risolta con rimbalzo di responsabilità reciproco tra assessore Scilabra e la dirigente Corsello.
I lavori sono stati quindi aggiornati a domani per evidenziare e risolvere i punti deboli del progetto che deve andare comunque in porto. Per quella occasione i partiti di centrodestra hanno preannunciato che proporranno una mozione di censura nei confronti dell’assessore Nelli Scilabra, mozione che verrà presentata in Aula.
Contestualmente, hanno deciso di presentare anche una risoluzione per bloccare tutti gli affidamenti diretti alle società che forniscono assistenza tecnica alla Regione: Italia lavoro, Sviluppo Sicilia, Sicilia e Servizi e Formez. Ma il nocciolo della questione del futuro politico siciliano è legato al rapporto tra il Governatore Crocetta ed il suo partito di appartenenza, il Pd. Questa settimana sono previste riunioni per ricucire un rapporto che più volte e su vari argomenti, si è strappato malamente.
 
Nel corso degli incontri, uno dei quali si è tenuto ieri nella sede regionale di Palermo, si confronteranno le varie anime del partito senza la presenza del presidente Crocetta.
E così i renziani formalizzano al segretario, il cuperliano Fausto Raciti, la richiesta dell’azzeramento del governo, e anche delle cariche all’Ars, come già anticipato sabato scorso dal vicesegretario Mila Spicola. I cuperliani si trovano nelle commissioni Affari istituzionali, Sanità e Attività produttive. Ma Raciti appare dubbioso: “Si tratta di recuperare il filo di quanto deciso nell’ultima direzione e di fare quanto deliberato, anche alla luce di quanto successo sul Piano giovani. Tutto qua”. Nella direzione dell’8 luglio, che aveva confermato la fiducia al segretario, si chiedeva di chiudere con le beghe fra correnti e di “porre al centro dell’azione di governo le riforme e una maggiore rappresentanza del Pd in giunta”.
 
Non azzeramento, dunque, ma un rimpasto che consenta di ridefinire la delegazione del Pd, marcando maggiormente la presenza del partito, e dei cuperliani sinora assenti. Intanto il vicepresidente nazionale di Confindustria Ivan Lo Bello esterna su twitter il proprio pensiero in merito al rapporto tra Parlamento siciliano e Governo regionale. “Priorità in Sicilia  – ha scritto Lo Bello – è ridefinire il rapporto tra Assemblea e governo, le competenze spesso si sovrappongono: poltiglia immangiabile”. E prosegue: “la questione economica e politica è cruciale nelle vicende siciliane. Senza grandi cambiamenti la Sicilia rischia di rimanere la regione del sottosviluppo, strumento funzionale a impedire qualunque forma di innovazione”. E prosegue su Twitter: “La legge elettorale è fondamentale, altrimenti la Sicilia non riuscirà a cambiare fino in fondo”. 

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