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Catania – Le associazioni ancora aspettano il Polo educativo” di Villa Fazio

Melania Tanteri

Catania – Le associazioni ancora aspettano il Polo educativo” di Villa Fazio

sabato 04 Ottobre 2014

L’assessore D’Agata: “Fine lavori entro metà ottobre”. Intanto i volontari devono operare in strada. Ritardi nella consegna, si riaffacciano i timori di un’ennesima incompiuta

CATANIA – Un gioiello a rischio incompiuta. Una struttura destinata al quartiere ma che il quartiere ancora attende, nonostante dovesse essere consegnata all’inizio di settembre. È Villa Fazio, edificio nel cuore di Librino che, grazie a un progetto integrato di sviluppo urbano (Pisu) finanziato dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale per oltre 140 mila euro, dovrebbe diventare un Polo educativo a disposizione delle associazioni e delle realtà che operano nella città satellite di Catania e non solo.
 
Nella mente dei rappresentanti del Sol.co, il consorzio cui verrà affidato il bene una volta completata la ristrutturazione, infatti, il luogo dovrebbe diventare il centro catalizzatore non solo per gli abitanti di Librino. Come spiega il project manager Dino Barbarossa, preoccupato che i ritardi possano compromettere l’attività. “La Villa avrebbe dovuto essere consegnata i primi giorni di settembre – afferma – e invece ci troviamo a operare per strada o appoggiandoci alle parrocchie della zona. I lavori non sono stati completati e, comunque – aggiunge – hanno riguardato solo una porzione della struttura”.
La preoccupazione, in particolare, è che la Villa, già valorizzata e abbandonata più volte, diventi il simbolo dell’incapacità di realizzare qualcosa di concreto nel quartiere periferico di Catania. Cosa che, secondo Barbarossa, rappresenterebbe un doppio danno: da una parte, infatti, le associazioni non avrebbero un luogo nel quale operare e, dall’altra “Si farebbe in grosso regalo alla criminalità – sottolinea Barbarossa – che tifa affinché progetti come questo falliscano”.
Al momento, il consorzio lavora sul quartiere, in strada o appoggiandosi alle parrocchie, alla municipalità, che ospitano gli operatori, consentendo di portare avanti le varie iniziative, ma la richiesta è di fare in fretta, per evitare di perdere altro tempo prezioso.
“La struttura – ha assicurato l’assessore comunale con delega proprio a Librino, Saro D’Agata – nella parte destinata al Consorzio, ossia la villa vera e propria, il corpo centrale, è in avanzata fase di ultimazione e secondo il direttore dei lavori Mario Monica, potrà essere consegnata entro la metà del mese di ottobre. La responsabile del procedimento, Giuseppa Delfa – ha aggiunto il componente della giunta targata Enzo Bianco –  ha inoltre ricordato che i lavori sono stati rallentati da furti e atti vandalici che hanno costretto l’impresa a riparazioni e sostituzioni”. Bisognerà aspettare ancora poco, dunque, per la consegna della struttura al consorzio. “L’Amministrazione – ha concluso D’Agata – sostiene con tutte le proprie forze l’azione di tutte quelle organizzazioni che si occupano del sociale, in particolare in certi quartieri della città. Ma tutti dobbiamo tutti seguire le norme previste”.

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