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Palermo – Partecipate, fognature e scuole. Ecco da dove riparte il Comune

Gaspare Ingargiola

Palermo – Partecipate, fognature e scuole. Ecco da dove riparte il Comune

mercoledì 29 Ottobre 2014

Dalla Cassa depositi e prestiti 38 mln di € per pagare i creditori, tra cui spiccano le aziende controllate. Su questi argomenti si sono concentrate le ultime delibere dell’amministrazione

PALERMO – Trentotto milioni di euro dalla Cassa depositi e prestiti per i debiti con le partecipate e altre aziende private, quasi sette milioni per le nuove fognature a Sferracavallo e Marinella, mezzo milione per tre scuole e bandi da 3,8 milioni per altri 14 istituti. Sono queste le ultime disposizioni dell’amministrazione comunale di Palermo, guidata dal sindaco Leoluca Orlando.
La Giunta ha chiesto in prestito alla Cdp di 38 milioni per pagare i creditori, un anticipo di liquidità che lo Stato ha concesso ai Comuni grazie al decreto 2013 sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.
 
Decreto che quest’anno il ministero dell’Economia ha alimentato con ulteriori 2 miliardi per i debiti fuori bilancio, per quelli certificati in modo certo entro il 31 dicembre 2013 e per quelli per i quali è stata presentata la fattura o anche una semplice richiesta. Piazza Pretoria dovrà restituire questo prestito con un tasso d’interesse dell’1,295%: circa 500 mila euro in più. Tra i creditori spiccano le aziende partecipate, che aspettano la restituzione di 24,4 milioni. Fra debiti certificati entro il 2013 (13,8 milioni) e i debiti per i quali è stata presentata una fattura o una richiesta (i rimanenti 24), il Comune deve più di 9,2 milioni all’Amat, 255 mila euro all’Amg, 4,35 milioni all’Amap, 10,8 milioni alla Rap, 580 mila euro ad altri fornitori e 27 mila in parcelle.
Capitolo fognature: anche quest’anno, e non è una novità, le prime piogge hanno segnalato lo stato fatiscente delle fognature in diverse zone della città. E così la giunta Orlando è corsa ai ripari approvando in via amministrativa i progetti esecutivi per i nuovi impianti a Sferracavallo e Marinella, di cui potranno beneficiare oltre 27 mila abitanti, inclusi quelli di Tommaso Natale, grazie al nuovo collettore da impiantare in via Rosario Nicoletti e alle diverse condotte di collegamento nelle vie Calcante, Collodi, Salgari e Caduti sul Lavoro. Le opere di Sferracavallo (4,8 milioni) e Marinella (1,8) erano state inserite nell’ultimo Piano triennale e adesso la delibera di Giunta darà alla Regione la possibilità di emettere i decreti di finanziamento.
 
L’iter è iniziato ad aprile 2012 con una delibera Cipe che assegnava 100 milioni di fondi europei all’Ato idrico di Palermo per tredici interventi da assegnare all’Aps. Dato che quest’ultima è fallita, il Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ha deciso di nominare il Comune soggetto attuatore altrimenti i fondi comunitari sarebbero andati perduti. Le nuove fogne trasporteranno le acque al depuratore di Fondo Verde, che dovrebbe essere anch’esso adeguato, se non fosse che il progetto è sospeso perché Palazzo delle Aquile ha chiesto al ministero dell’Ambiente “di studiare soluzioni alternative allo scarico nell’area marina protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine”.
Soldi in arrivo anche per le scuole: piazza Pretoria ha stanziato 700 mila euro per le scuole Ingrassia, Oberdan e Borsellino e ha messo a gara 3,8 milioni per la messa in sicurezza e l’efficienza energetica di altri 14 istituti. I lavori all’Ingrassia (223 mila euro) riguardano la riparazione del tetto e dei controsoffitti, dei cornicioni e delle pensiline danneggiati dalla pioggia. Aperti due debiti fuori bilancio per il plesso Oberdan (173 mila euro per tetti, intonaci, cornicioni, recinzione e impianto antincendio) e per il plesso Borsellino (313 mila euro per tetti e lucernari, palestra, finestre, recinzione e lampadari).
 
Negli ultimi giorni sono stati pubblicati i bandi per gli interventi di sicurezza ed ecosostenibilità del plesso Lombardo Radice (168 mila euro), il rifacimento della copertura della Tomaselli (242 mila euro) e la sicurezza degli edifici degli Istituti Giovanni XXIII e Piazzi (217 mila euro). Queste tre gare si aggiungono alle dieci già avviate negli ultimi mesi, per un importo complessivo di 3,1 milioni, che toccheranno le scuole Setti Carraro, Peppino Impastato, Mantegna, Cesare Abba, Marconi, Politeama, Arculeo, Monti Iblei, Rita Atria e Vittorio Emanuele III.

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