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Pagamento del canone RAI tramite bolletta, la proposta torna di moda

Danilo De Luca

Pagamento del canone RAI tramite bolletta, la proposta torna di moda

mercoledì 26 Novembre 2014

L’evasione è altissima, in Sicilia è al 50%. Il pagamento del canone RAI insieme a quello della luce per bloccare i furbetti

Certo, non sarà una bella notizia per chi, da sempre, il pagamento del canone RAI l’ha saputo dribblare con la verve del miglior Maradona. Ma l’idea, già proposta qualche mese fa, ora torna in auge: accorpare il canone alla bolletta della luce. E non sarà piacevole neanche per chi, da anni ormai, ha elaborato le strategie più varie per tagliare sui costi delle utenze domestiche, chi rivedendo il proprio approccio al consumo, chi usando il web per porre le tariffe Illumia a confronto con qulle di Eni o Edison, tanto per fare alcuni nomi.
 
Tra i nuovi possibili piani della prossima Legge di Stabilità, infatti, è stata affrontata anche la questione pagamento del canone RAI e la proposta di accoprarlo alla bolletta domestica sembra abbia convinto i redattori della legge, motivati ad abbattere il numero di evasori e, allo stesso tempo (o di conseguenza), ridurne le tariffe. La modifica non è solo di carattere burocratico ma anche strutturale. Fin ora, il canone è abbeditabile a quanti posseggano strumentazioni legate al mondo delle telecomnicazioni attraverso cui fruire di servizi radiotelevisivi.
 
Attraverso la nuova legge, se dovesse essere approvato il provvedimento,la tassa muterà forma e diventerà imputabile a chiunque – case, uffici, strutture aziendali – sia dotato di una linea elettrica. Non solo televisori, quindi,ma anche computer, tablet e smartphone comporteranno l’obbligo di versare l’importo del canone. Gli obiettivi prefissati sono prettamente due: ridurre il prezzo del canone, attualmente pari a 113,50 euro, attraverso la ridistribuzione del costo fra più contribuenti e, iin maniera strettamente correlata, sconfiggere o quantomeno limitare l’evasione. Evasione appunto, sempre lei.
 
In Italia il numero di non pagatori del servizio di televisione pubblica è altissimo e tocca punte record al Sud. La Sicilia conquista la maglia nera della specialità, con un’evasione pari a circa il 50% del totale, al pari di Campania e Calabria. Per dare un’idea della gravità e di quanto sia endemica la piaga nel contesto siculo, la media nazionale è pari al 27%.
 
L’idea, per ora, resta tale e non vi sono particolari motivi per ritenere né che verrà sancita ufficialmente né che sparirà nell’oblio dei progetti svaniti. Tuttavia, le polemiche non si sono fatte attendere e iinteressano sia l’aspetto pratico che quello formale. In tal modo, sostengono diverse associazioni (Assoelettrica su tutte), la bolletta della luce si trasformerà in uno strumento esattoriale. Inevitabile anche il dissenso di quanti sostengono che pagare il canone perché in possesso di un’apparecchiatura elettronica sia decisamente troppo. 

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