Bonus disoccupati: la Sicilia prova a rialzarsi con fondi alle imprese - QdS

Bonus disoccupati: la Sicilia prova a rialzarsi con fondi alle imprese

Danilo De Luca

Bonus disoccupati: la Sicilia prova a rialzarsi con fondi alle imprese

giovedì 11 Dicembre 2014

La Legge dell’autoimpiego apre al bonus disoccupati: possibili finanziamenti per ditte individuali, microimprese e franchising

L’accesso ai mutui e ai prestiti è sempre più serrato. Investire su se stessi è un sogno destinato a restare tale per moltissimi cittadini, alla prese con lavori a tempo determianto, mal pagati o del tutto assenti. Realizzare un’attività in proprio, ristrutturare casa, acquistare un’auto diventano imprese titaniche o riservate a élite di pochi fortunati. La possibilità di porre i prodotti Mutuo Arancio a confronto con quelli di Cariparma, Barclays ecc. agevola il rapporto tra richiedenti e istituti, cercando di arginare un crollo del settore inarrestabile.
 
Ci si attende però una risposta dai governi. Risposta che potrebbe arrivare in tempi brevi grazie all’ecobonus disoccupati previsto dalla Legge sull’Autoimpiego, approvata tramite Legge n.185/2000, che regolamenta gli incentivi per l’autoimprenditorialità.
 
Il bonus disoccupati, gestito dall’ente Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo d’impresa, permette ai richiedenti di ricevere finanziamenti pari a un massimo di 25.823 euro per ditte individuali e di 129.114 euro per microimprese. Il fondo può essere esteso anche a iniziative di franchising. Non si tratta di agevolazioni riservate ai soli giovani imprenditori, il criterio essenziale è che si tratti di disoccupati.
 
Il progetto è geograficamente circoscritto alla zone più disagiate dal punto di vista  occupazionale, vale a dire: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardega e Sicilia. Si tratta di sostegni a progetti meritevoli che includono sia prestiti a fondo perduto e sia mutui a  tasso agevolato. Sul sito di Invitalia è già possibile reperire ogni informazione necessaria (sezione Autoimpiego) o scaricare la modulistica per la domanda nell’apposita sezione. La domanda dovrà essere presentata in formato cartaceo.
 
In Sicilia la disoccupazione ha raggiunto tassi sempre più allarmanti, con punte del 60% tra i più giovani e dati sempre più sconfortanti di anno in anno. La possibilità di avviare (o meglio riavviare) il comparto delle piccole e medie imprese può risultare la soluzione più efficace. Se non c’è lavoro, occorre crearlo, se le imprese non assumono occorre crearne di nuove. Sperando che possa prendere avvio un circolo virtuoso e che possa perpetrarsi anche negli anni a seguire.
 

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