Alta formazione, ammessi in 5.500 - QdS

Alta formazione, ammessi in 5.500

Michele Giuliano

Alta formazione, ammessi in 5.500

sabato 17 Ottobre 2009

L’assessorato al Lavoro completa la fase istruttoria che ha definito l’elenco dei candidati per i quali è stato previsto il finanziamento. Ad assicurare un elevato standard qualitativo saranno le Università e i Centri di ricerca

PALERMO – Cinquemila e 500 le istanze di voucher ammesse a finanziamento. L’assessorato regionale al Lavoro completa finalmente la lunga fase istruttoria e definisce il suo elenco dei candidati all’innovativo Catalogo Interregionale di Alta Formazione, strumento che funziona attraverso la chiamata di organismi e offerte formative rispondenti ai requisiti condivisi dalle Regioni aderenti al progetto interregionale (tra queste, oltre alla Sicilia, l’Emilia-Romagna, il Lazio, la Sardegna, l’Umbria e il Veneto).
I percorsi formativi che i candidati andranno ad affrontare rientrano attraverso le seguenti macroaree tematiche: direzione e management; amministrazione, finanza e controllo; comunicazione; gestione e sviluppo delle risorse umane; logistica; manutenzione; marketing e commerciale; progettazione, ricerca e sviluppo; programmazione e controllo della produzione; informatica e ICT (livello avanzato); lingue (livello avanzato); qualità (livello avanzato); sicurezza (livello avanzato); produzione di beni; ed infine erogazione di servizi.
In questo complessivo quadro sono stati anche individuati gli ambiti produttivi che sono: agricoltura, pesca e agroalimentare; industrie estrattive e manifatturiere (tessili e abbigliamento, legno, editoria, metallo, macchine, ecc.); edilizia, lavori pubblici, manutenzione e riparazione; energia, gas e acqua; ambiente e tutela del territorio; audiovisivi, spettacolo e pubblicità; cultura e beni culturali; educazione e formazione; commercio; turismo, ristorazione e servizi ricreativi; servizi finanziari ed assicurativi; telecomunicazioni; trasporti; attività immobiliari e noleggio macchinari e attrezzature; informatica e attività connesse; servizi alle imprese; servizi alla persona; e inoltre pubblica amministrazione.
Il Catalogo Interregionale di Alta Formazione ha la finalità di stimolare l’accesso alla formazione lungo tutto l’arco della vita in un’ottica di qualificazione costante dei lavoratori. La Regione Siciliana, aderendo a questo progetto in partenariato, vuole anche favorire l’accesso a percorsi formativi finalizzati all’inserimento lavorativo migliorando l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro altamente qualificato, una delle pecche del sistema del mercato del lavoro siciliano considerato lo scarso utilizzo dei Centri per l’impiego e il marginale lavoro degli sportelli multifunzionali.
Ma c’è anche un altro fattore positivo in questi ambiti formativi e cioè quello di creare la mobilità interregionale nell’ambito dell’alta formazione, promuovere attività di rete tra gli istituti di istruzione superiore, i centri di ricerca e tecnologici e le imprese.
Più di una ricerca statistica ha messo in evidenza come la scolarizzazione in Sicilia sia abbastanza alta ma c’è la pecca di un sistema mercato del lavoro che si dedica poco a figure apicali da inserire all’interno delle proprie aziende.
Succede così che spesso il giovane formato in Sicilia sia costretto ad emigrare per trovare un posto di lavoro degno della sua alta formazione scolastica. Tradotto quello che significa la classica fuga di cervelli.
 


Voucher per un ammontare massimo di 8.000 euro per destinatario
 
PALERMO – Ad essere ammessi nel Catalogo dell’Alta formazione soltanto enti che garantiscono un certo profilo professionale. Sono stati infatti inseriti al piano Università statali (Università degli studi ed Istituti universitari), Università non statali, istituite con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, ed i centri di ricerca pubblici e privati che, per prioritarie finalità statutarie, sono impegnati nell’attività di ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze culturali, scientifiche e tecniche non connesse a specifici ed immediati obiettivi industriali e/o commerciali, ed in attività di formazione post-universitaria specificatamente preordinata alla ricerca.
La Regione ha concesso voucher di ammontare massimo pari a 25 euro l’ora per destinatario e comunque per un importo non superiore ad un totale complessivo di 8 mila euro. Il costo di accesso e partecipazione al percorso formativo per gli allievi destinatari di voucher non è superiore a quello previsto per eventuali utenti “privati” dei percorsi formativi. Previsti anche dei ferrei controlli per garantire la realizzazione dei vari progetti formativi.

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