Bonus bebè, ultimi giorni per presentare le istanze - QdS

Bonus bebè, ultimi giorni per presentare le istanze

Liliana Rosano

Bonus bebè, ultimi giorni per presentare le istanze

martedì 23 Dicembre 2014

Il contributo dovrà essere usato per pagare l’asilo nido o la baby sitter. Quest’anno l’assegno potrà arrivare fino a 600 euro mensili

PALERMO – È conosciuto come il bonus bebè ma tecnicamente si chiama “Contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia”. Si tratta di una misura introdotta con la riforma Fornero, in vigore per il triennio 2013-2015, e pensata per favorire il rientro al lavoro delle madri al termine del congedo obbligatorio.  Anche quest’anno, le mamme avranno tempo fino al 31 dicembre per inoltrare la domanda che porta alla richiesta di un contributo economico mensile da usare per pagare la baby sitter o l’asilo nido.
La domanda viene inoltrata sul sito dell’Inps. Dalla home page basta accedere alla sezione “Servizi per il cittadino” e procedere all’autenticazione con il codice fiscale e il Pin di cui deve essere già stata fatta precedente richiesta all’istituto; da qui proseguire su “Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito” e poi “Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia”. Di questa agevolazione possono beneficiare le dipendenti, sia del settore pubblico che di quello privato, e le lavoratrici parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps.
 
La novità importante di quest’anno è l’ammontare massimo del contributo: 600 euro mensili (contro i 300 del 2013). Questo significa che, in caso di lavoro full time e di rinuncia totale ai sei mesi di congedo parentale, si potrebbero avere fino a 3600 euro.
Nel caso di lavoro part-time il contributo sarà calcolato di volta in volta, in base alla tabella predisposta dall’Inps . Le lavoratrici iscritte alla gestione separata potranno invece godere del contributo per un massimo di tre mesi. La richiesta potrà essere fatta anche per più figli: in questo caso si dovranno presentare domande diverse e non una cumulativa. Nel caso in cui si sia già usufruito di un periodo di congedo parentale si potrà comunque chiedere il contributo per il periodo rimanente.
  Prima di compilare la domanda, sarà necessario presentare all’Inps la dichiarazione ISEE. Questo valore potrebbe servire per stilare la graduatoria nel caso in cui le disponibilità finanziarie previste per la misura non siano sufficienti a coprire tutte le domande ricevute; in caso contrario varrà l’ordine di presentazione delle domande.
Come si ottiene il contributo? Nel caso in cui si sia scelto l’asilo nido, il contributo spettante, ovvero l’importo della retta, verrà versato direttamente alla struttura scelta al momento della domanda. La madre potrà decidere di cambiare l’asilo solo in casi ben precisi stabiliti dall’Inps.
Se invece si era optato per il servizio di baby sitting, verranno consegnati alla madre lavoratrice i cosiddetti voucher, dei buoni che dovranno essere ritirati presso le sedi provinciali dell’istituto di previdenza entro 120 giorni dalla comunicazione di accettazione della domanda.

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