Disoccupazione in Sicilia, in arrivo 242 milioni di euro - QdS

Disoccupazione in Sicilia, in arrivo 242 milioni di euro

Danilo De Luca

Disoccupazione in Sicilia, in arrivo 242 milioni di euro

martedì 23 Dicembre 2014

Commissione Europea rilancia Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007/2013. Investimenti contro disoccupazione in Sicilia

Tra consumi fermi e investimenti in recessione costante, la disoccupazione in Sicilia accusa un momento di drammaticità senza precedenti. Il settore privato arranca e attingere a finanziamenti bancari è divenuta un’impresa che solo in pochi hanno i mezzi per affrontare. Il web permette di informarsi sui finanziamenti esistenti, comparare tassi e valutare le alternative; spesso ciò si rivela utile, tante altre volte il progetto è destinato a rimanere tale e a perdersi fra le pieghe cervellotiche della burocrazia o a essere soppresso dal rifiuto dell’istituto a esporsi a rischi inutili. Il risultato finale è un circolo vizioso che scava nel fondale della crisi e non lascia scrutare la luce. La Regione Sicilia però si muove, spezza l’impasse in modo deciso e, si spera, risolutivo.
 
La Commissione Europea, infatti, ha accettato la proposta di riprogrammazione avanzata dalla Regione del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007/2013. Tradotto in soldoni (letteralmente), arrivano 242 milioni di euro nella casse della Regione, che saranno investiti per combattere la disoccupazione in Sicilia e che, finalmente, saranno orientati a tutelare soprattutto i disoccupati in età avanzata.
 
Il Fondo attivato dall’UE a partire dal 2007 era stato promosso con il triplice obiettivo di sostenere crescita e occupazione delle aree più arretrate dell’Unione Europea, rafforzarne competitività e capacità attrattiva, promuovere la cooperazione fra territori.
 
I 242 milioni di euro che la Regione Sicilia è riuscita a ‘strappare’ alla Commissione Europea verranno dispiegati per contrastare la disoccupazione dilagante e serviranno per organizzare corsi di formazione, corsi di aggiornamento e, più in generale, riqualificare lavoratori in età avanzata e, in quanto tali, difficilmente collocabili sul mercato del lavoro.
Mariella Lobello, Vicepresidente della Regione nonché Assessore alla Formazione, ha dichiarato: “è fondamentale fare fronte alla vera e propria emergenza sociale che la Sicilia così come l’Italia sta attraversando, occorre dare priorità a misure mirate a contrastare e prevenire la crisi con risposte veramente concrete con cui sarà possibile fronteggiare la disoccupazione di lunga durata”.
 
L’Assessore ha poi aggiunto: “Ottenere il via libera per la gestione di queste risorse ci permetterà di ottimizzare la spesa comunitaria programmando azioni di lunga durata finalizzate alla ripresa economica, secondo un modello di governance che preveda la complementarietà tra diverse misure nazionali, comunitarie e regionali di sostegno al lavoro. Particolare attenzione sarà data alle componenti adulte del mercato del lavoro siciliano (quelle in età compresa tra i 35 ed i 64 anni) che versano in condizioni di marginalità lavorativa e sociale che si andranno ad aggiungere a quelle del Piano di attuazione della Garanzia Giovani e del Piano Giovani”.

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