Def e riforma Cciaa nelle Commissioni Ars - QdS

Def e riforma Cciaa nelle Commissioni Ars

Raffaella Pessina

Def e riforma Cciaa nelle Commissioni Ars

sabato 10 Gennaio 2015

A Palanormanni la bandiera francese, Ardizzone: “In segno di solidarietà”. I lavori d’Aula riprendono solo mercoledi pomeriggio

PALERMO – Ancora una visita del governatore della Sicilia alla procura della Repubblica. Rosario Crocetta nella tarda mattinata di ieri si è recato al palazzo di giustizia di Palermo per parlare con il procuratore Franco Lo Voi e con il procuratore aggiunto Leonardo Agueci. Crocetta ha detto ai giornalisti di dover denunciare ai magistrati “uno scandalo da centinaia di milioni di euro”. “Adesso c’è il segreto istruttorio – ha aggiunto Crocetta –  ma se la nostra intuizione è giusta, molti balleranno la samba”.
Intanto, dopo l’approvazione del ddl sull’esercizio provvisorio, i lavori dell’Aula di Palazzo dei Normanni sono stati aggiornati al prossimo mercoledì alle 16, con il seguito dell’esame del disegno di legge in materia di personale delle Camere di commercio, per consentire alla commissione Attività produttive di esaminare il testo e alla commissione Bilancio di esaminare il Def.
 
Quest’ultima dovrà anche prendere in esame il ddl sul mutuo per le imprese che dovrebbe andare in Aula sempre mercoledì prossimo. Nella seduta passata il Parlamento regionale ha anche approvato la proroga ai contratti dei precari con 67 voti favorevoli. Il ddl riguarda i contratti dei 22.000 precari degli enti locali sino alla fine dell’anno e dei precari dei Comuni in dissesto o predissesto. Il provvedimento sarà valido fino al 31 dicembre 2015 come previsto per tutti gli altri contrattisti. Adesso si insiste sulle stabilizzazioni per coprire i vuoti in organico in tutti gli enti interessati. Filippo Panarello del Pd ha auspicato una modifica della normativa nazionale che “consenta di assicurare una prospettiva a lavoratori che da molti anni svolgono attività al servizio della pubblica amministrazione”.
Sulla recente manovra approvata e legata all’esercizio provvisorio Girolamo Fazio, capogruppo del gruppo Misto all’Ars, ha detto che “per molti aspetti nulla ha di provvisorio, consegnando invece scelte che sono politiche anzichè tecniche”. Positivo il commento di Sicilia Democratica. “Con questa norma – viene scritto in una nota –  si mettono le finanze regionali sulla giusta strada dando respiro ai precari siciliani. “. “Adesso – conclude la nota – occorre mettersi subito al lavoro per la finanziaria che deve guadare allo sviluppo della nostra terra”.
Vincenzo Vinciullo, Ncd, ha detto che il partito è stato costretto a votare contro” perché si tratta di un bluff che non risolve alcun problema e che rimanda di 4 mesi la soluzione dei problemi drammatici dell’isola. Articolo 4 ha dichiarato di aver votato favorevolmente alla manovra solo per senso di responsabilità. Infine con un gesto simbolico, il Parlamento esprime solidarietà e vicinanza al popolo francese. A palazzo dei Normanni, da ieri, accanto alle bandiere istituzionali, sventola a mezz’asta anche quella della Francia. “È un modo – ha detto il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone – per dimostrare la nostra solidarietà. La strage nella redazione del giornale satirico parigino Charlie Hebdo non è un attentato contro una sola Nazione, ma contro tutta l’Europa. Siamo vicini al dolore dell’intera Francia e condanniamo un gesto vile ed esecrabile”.

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