Ars, commissione Antimafia su emergenza Comuni - QdS

Ars, commissione Antimafia su emergenza Comuni

Raffaella Pessina

Ars, commissione Antimafia su emergenza Comuni

martedì 13 Gennaio 2015

Il presidente Musumeci riceve oggi il ministro dell’Interno Alfano. Domani seduta su Ddl personale Camere di Commercio

PALERMO – Il ministro dell’Interno Angelino Alfano incontra questa mattina a Palazzo dei Normanni la Commissione regionale Antimafia, su invito del suo presidente Nello Musumeci. L’incontro si terrà a partire dalle 10.30 a porte chiuse e verterà sulle problematiche relative alla normativa sullo scioglimento dei Comuni per mafia – come viene scritto in una nota – sull’affidamento dei beni confiscati e sull’allarmante fenomeno degli immigrati minori non accompagnati nei Centri d’accoglienza dell’Isola.
Questa settimana i lavori di Sala d’Ercole cominceranno domani con una seduta che esaminerà come primo punto all’ordine del giorno il ddl sul personale delle camere di commercio. Intanto il Movimento 5 Stelle interviene sulla vicenda della Spi (Sicilia patrimonio immobiliare), oggetto di una denuncia presentata venerdì scorso in Procura dal governatore Rosario Crocetta e che in precedenza era stata affrontata in audizione all’Ars.
 
I Grillini l’hanno definita “Una società con tanti lati oscuri e da chiudere al più presto”. “In occasione delle seduta in commissione Bilancio il 26 novembre – ha detto Claudia La Rocca – in risposta alle nostre domande l’ingegner Salvatore Giglione, presidente del consiglio di gestione della Spi, ha affermato che non ci sono state anomalie o stranezze sulla scelta del socio privato, avvenuta previo espletamento di gara pubblica di livello europeo, quindi in modo assolutamente trasparente, mentre l’architetto Diana Ciaceri, in merito al super costo del censimento di 80 milioni di euro ha affermato che gli stessi riguardano non soltanto il censimento dei beni patrimoniali della Regione, ma anche di quelli degli enti sottoposti a controllo e vigilanza, compresi i beni delle aziende sanitarie ed ospedaliere. Sicuramente qualcosa non torna”.
Contro il mantenimento in vita della Spi il M5S aveva presentato un emendamento al ddl sull’esercizio provvisorio, ma era stato bocciato. I grillini hanno detto che ripresenteranno l’emendamento alla prossima Finanziaria e verrà inviata una nota con il sommario ufficiale della Commissione Bilancio alle autorità competenti.
Infine il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha manifestato l’intenzione di promuovere un referendum consultivo sull’autonomia della sua regione per farla diventare a statuto speciale sul modello della Sicilia. “Oggi abbiamo un bilancio di 23 miliardi per fare tutto – ha detto Maroni –  sanità, trasporti e altro: se, invece, anche qui, in Lombardia, avessimo lo Statuto della Regione Sicilia, avremmo almeno 50 miliardi in più e avremmo risolto tutti i nostri problemi”. “Per questo – ha concluso Maroni – ho chiesto ai parlamentari lombardi di presentare un emendamento alla riforma costituzionale in discussione in Parlamento, per far inserire tra le Regioni a Statuto speciale anche la Lombardia”. Resta da chiedersi se vi sarà una replica del Governatore siciliano Crocetta sull’entità della cifra che secondo Maroni la Sicilia percepisce in quanto regione a statuto speciale.

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