Consorzi di Comuni e beni confiscati - QdS

Consorzi di Comuni e beni confiscati

Andrea Carlino

Consorzi di Comuni e beni confiscati

mercoledì 14 Gennaio 2015

Sulla Gurs n. 1/2015 il decreto assessoriale in applicazione della legge regionale n. 21/14. Entro il 2 febbraio le istanze per accedere ai contributi per la valorizzazione

PALERMO – È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (la n.1 del 2 gennaio scorso), il decreto del 14 dicembre, a firma dell’assessore per le Autonomie locali e la funzione pubblica (adesso non più in carica poichè si è dimessa), Marcella Castronovo, riguardo l’avviso con il quale vengono disciplinate le modalità per la presentazione delle istanze da parte dei Consorzi di comuni che si occupano in Sicilia esclusivamente della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per l’ammissione al contributo previsto dall’art. 34 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 (che fissa in 200mila euro il fondo da destinare) che si rifà, a sua volta, alla legge regionale del 16 maggio 2013 riguardo le direttive per la salvaguardia e gli interventi di tutela dei beni immobili regionali.
L’istanza per l’ammissione ai contributi relativa al 2014, corredata dalla documentazione, dovrà pervenire all’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica – Dipartimento regionale delle autonomie locali – servizio 4° “Finanza locale” – Via Trinacria n. 34- 36 – 90144 Palermo, a pena di esclusione, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Qualora l’invio avvenga tramite servizio postale, ai fini della verifica del rispetto del termine farà fede il timbro di spedizione. Nell’ipotesi in cui l’amministrazione interessata provveda a trasmettere l’istanza ed i suoi allegati mediante e-mail dovrà utilizzare apposito servizio di posta certificata ed inoltrare il tutto esclusivamente alla sottostante casella di posta elettronica: dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it.
Le eventuali istanze trasmesse ad altri indirizzi di posta elettronica diversi da quello sopra evidenziato non saranno prese in considerazione per la definizione del procedimento amministrativo.
Ai fini dell’ottenimento del contributo, i consorzi di comuni interessati dovranno presentare:
1. istanza, come da fac-simile allegato, sottoscritta dal legale rappresentante del consorzio secondo le modalità di cui agli artt. 47 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;
2. atto costitutivo e statuto del consorzio;
3. elenco dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed affidati per la gestione e valorizzazione al consorzio con l’indicazione degli estremi dei relativi provvedimenti di assegnazione e la prevista destinazione alla fruizione sociale data ai beni assegnati;
4. bilancio consuntivo 2013 corredato dalla delibera d’approvazione dell’assemblea del consorzio;
5. bilancio preventivo 2014 corredato dalla delibera d’approvazione dell’assemblea del consorzio;
6. dichiarazione del legale rappresentante del consorzio, resa con le modalità e le formalità di cui agli artt. 47 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale si evinca in maniera analitica l’elenco delle spese di funzionamento che l’ente ha sostenuto e dovrà sostenere entro la chiusura dell’esercizio finanziario 2014;
7. delibera dell’assemblea del consorzio relativa all’assunzione dell’impegno di spesa per la quota a carico del medesimo consorzio che in ogni caso non dovrà essere inferiore ad almeno il 10% del totale delle spese di gestione preventivate.
L’Amministrazione esaminate le istanze e la relativa documentazione a corredo e accertata la sussistenza della previsione della quota posta a carico del bilancio del consorzio, al fine della partecipazione al procedimento da parte del medesimo ente interessato per la presentazione di eventuali osservazioni inerenti l’istruttoria, provvederà a darne notizia agli stessi tramite comunicazione trasmessa a mezzo posta certificata. Il provvedimento finale riguardante il piano di riparto dei contributi sarà definito al termine dell’istruttoria delle eventuali osservazioni presentate.

 
Per ottenere il contributo, necessario rendicontare tutte le spese sostenute e liquidate
 
Il contributo dovrà essere rendicontato secondo le modalità previste dall’art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 producendo alcuni documenti:
a) rendiconto di tutte le spese sostenute ed effettivamente liquidate dal consorzio per il suo funzionamento per l’esercizio finanziario 2014. Il documento dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente;
b) elenco delle spese sostenute ed effettivamente liquidate dal consorzio che graveranno sul contributo assegnato che, comunque, non potrà essere superiore al 90% del totale rendicontato. Il documento dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante dell’ente;
c) dichiarazione del legale rappresentante del consorzio, resa con le modalità e le formalità di cui agli artt. 47 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445
d) parere del collegio dei revisori dell’ente in merito al bilancio consuntivo relativo all’esercizio finanziario 2014;
e) delibera dell’assemblea del consorzio all’approvazione dei documenti ai punti a) e b) nonché del bilancio consuntivo 2014.
Nell’ipotesi in cui il consorzio non riesca a dimostrare la partecipazione all’attività, con la propria quota individuata nel 10% delle spese preventivate, l’Amministrazione regionale provvederà al recupero delle somme liquidate in eccesso. Chiarimenti ed informazioni potranno essere richiesti a: al funzionario direttivo, Rosalia Dieli – rdieli@regione.sicilia.it, l’istruttore direttivo – Giuseppe Vutera – giuseppe.vutera@regione.sicilia.it.

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