Tribunale di Palermo: disposte nuove misure per la sicurezza - QdS

Tribunale di Palermo: disposte nuove misure per la sicurezza

redazione

Tribunale di Palermo: disposte nuove misure per la sicurezza

sabato 07 Febbraio 2015

Le ha annunciate il ministro della Giustizia Orlando, ieri nel capoluogo

PALERMO – Una giornata molto intensa, quella di ieri, per il ministro della Giustizia del Governo Renzi, Andrea Orlando, giunto nel capoluogo per prendere parte a un’iniziativa del centro antimafia Pio La Torre e per partecipare alla cerimonia di saluto del presidente del Tribunale Leonardo Guarnotta, andato in pensione.
Orlando si è soffermato su temi di stretta attualità sia a livello nazionale che locale, partendo dalle riforme avviate dal Governo nazionale e illustrando le iniziative per la sicurezza del Palazzo di Giustizia di Palermo e dei magistrati che vi lavorano.
In merito alle perplessità manifestate dall’Anm sulla riforma legislativa del falso in bilancio e della corruzione, il ministro si è espresso così: “Non ci aspettiamo mai la soddisfazione dell’Anm perché le tensioni derivano da altro rispetto alla legge anticorruzione. Non si tratta di avere coraggio, ma di fare norme eque che aggrediscano il fenomeno e noi stiamo lavorando in questa direzione. Lavoriamo per chiudere martedì sugli emendamenti per avere un testo. Per quanto riguarda la prescrizione la affronteremo alla Camera dove c’è un disegno di legge con gli emendamenti del governo sui quali la Commissione competente sta già lavorando”.
Sull’argomento si è espresso anche il procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci, sottolineando come prima di esprimere giudizi sia necessario “leggere il testo perché siamo abituati a progetti di riforme normative che contengono contraddizioni interne che vanificano lo scopo prefissato”.
Il procuratore generale Roberto Scarpinato, invece, è intervenuto sulla riforma della responsabilità politica dei giudici. “C’è il rischio – ha affermato – che essa sia un occulto cavallo di Troia per ridisegnare gli equilibri istituzionali e mettere nelle mani di poteri forti strumenti di condizionamento dei magistrati”.
Le diverse posizioni hanno però trovato un accordo sulle contromisure adottate dal Governo nazionale per potenziare la sicurezza all’interno del Palazzo di Giustizia di Palermo. “Nelle scorse settimane – ha affermato Orlando – ho firmato il decreto che prevede interventi per la messa in sicurezza del Tribunale di Palermo. La tutela dei magistrati è una priorità e sulle nuove misure il governo è stato coeso. Nessuno ha fatto obiezioni”.
“Sono testimone – ha confermato il procuratore aggiunto Leonardo Agueci – dell’impegno del ministro Orlando per le misure messe in campo sulla sicurezza dei magistrati di Palermo e per prevenire progetti di attentati micidiali nei loro confronti”.

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