Formazione di nuovo in fermento e lunedì confronto con il Governo - QdS

Formazione di nuovo in fermento e lunedì confronto con il Governo

Michele Giuliano

Formazione di nuovo in fermento e lunedì confronto con il Governo

sabato 14 Febbraio 2015

I lavoratori hanno ottenuto per il prossimo 16 febbraio un incontro con il presidente Crocetta. Tante vertenze aperte nell’ambito delle politiche attive del lavoro, troppi i buchi neri

PALERMO – Il prossimo 16 febbraio sarà confronto diretto: lavoratori, sindacati, associazioni di categoria e governo regionale. Sul piatto della discussione l’oramai eterna querelle della formazione professionale.
Il dilemma resta sempre quello: smantellare o ripristinare? Alle origini appare difficile potere ritornare perché oggi il settore è chiaramente impossibile da mantenere nelle sue dimensioni. Oggi però è ridotto meno della metà delle sue risorse iniziali: al lavoro, a sentire i sindacati, ci sono “appena” 3.500 lavoratori del settore contro gli 8 mila di partenza.
 
L’incontro è stato ottenuto a margine dell’ennesima protesta di piazza che ha portato, senza i confederali ad organizzare, diverse centinaia di lavoratori a sfilare per le strade di Palermo per rivendicare il diritto ad un lavoro ed alla retribuzione che in alcuni casi non si percepisce da un anno e oltre. “Se il disegno politico dell’esecutivo dovesse essere la definitiva cancellazione dei lavoratori e della formazione professionale in Sicilia, – tuonano associazioni e dipendenti degli enti – Crocetta e il suo governo saranno osteggiati con tutte le forze perché il diritto al lavoro riguarda i lavoratori del settore ma soprattutto gli utenti che ricevono servizi e professionalità per quanto concerne l’istruzione, la formazione e l’orientamento scolastico e lavorativo”.
La delegazione di lavoratori e associazioni di categoria si è incontrata nella sala blu della Regione con l’assessore regionale alla Formazione Crocetta, Mariella Lo Bello, ed alcuni dirigenti. L’incontro ha preso da subito una brutta piega con i lavoratori che hanno incalzato l’assessore sui fronti aperti della crisi che ha colpito pesantemente il settore e soprattutto i punti critici della trattativa: dalla cassa integrazione del 2014, ai licenziati, alla crisi degli enti al futuro occupazionale.
Ad un certo punto la delegazione ha occupato la stessa sala blu chiedendo di poter incontrare Crocetta. Contattato telefonicamente dalla stessa Lo Bello che il governatore ha rassicurato che ufficialmente ci sarà un incontro per l’appunto il 16 febbraio alle ore 17 a Palazzo D’Orleans.
Tantissimi i fronti che restano aperti per il vastissimo e costosissimo mondo della formazione siciliana. Vertenza che vede coinvolto anche l’assessorato regionale al Lavoro essendoci alcuni rami della formazione intersecati.
L’assessore al Lavoro Bruno Caruso ha già tracciato la sua idea di riforme a partire dal futuro sistema delle politiche attive del lavoro con soggetti che dovranno utilizzare le professionalità che già esistono. In poche parole niente più centri per l’impiego ma vere e proprie agenzie, sul modello che è già esistente nel Lazio. L’intenzione è quella di volere partire subito per rendere praticabile questa ipotesi senza attendere la fine delle azioni attualmente affidate al Ciapi per la Garanzia Giovani.
Non viene però escluso che ci possano essere degli esuberi, motivo per cui l’obiettivo è anche quello di utilizzare misure di fuoriuscita e accompagnamento per i soggetti che eventualmente non dovessero essere impegnati.

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