Per il Cas pignoramenti per 29 mln di euro di debiti pregressi - QdS

Per il Cas pignoramenti per 29 mln di euro di debiti pregressi

Lina Bruno

Per il Cas pignoramenti per 29 mln di euro di debiti pregressi

giovedì 19 Febbraio 2015

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, in visita al Consorzio autostrade siciliane per ascoltare i risultati della nuova gestione. Il presidente del Cas, Faraci: “Ritardi negli interventi 2014 perchè il bilancio preventivo è stato approvato a novembre”

MESSINA – Ribadire il cambio di passo rispetto alle vecchie gestioni, rafforzare la legittimità del nuovo corso, ristabilendo la quiete dopo lo scompiglio creato al Cas da inchieste giudiziarie, contenziosi, polemiche sulle cattive condizioni delle arterie siciliane, visite ispettive. Questo per certi versi il senso della presenza del presidente della Regione Rosario Crocetta al Consorzio autostrade siciliane, accanto al presidente Rosario Faraci durante una affollata conferenza stampa,  convocata per illustrare i risultati conseguiti dalla nuova gestione.
 
“Il Consorzio sta mettendo in atto una forte azione di risanamento, estromettendo i mafiosi- ha ribadito Crocetta- con i quali si faceva affari in passato con diverse ditte che gestivano da anni la sicurezza stradale e la manutenzione del verde; tutte le inchieste giudiziarie – ha sottolineato il presidente- non riguardano l’attuale attività; se ci sarà un processo il Consorzio si costituirà parte civile, ha precisato poi Faraci – ma sarà l’ufficio legale a valutare, nel frattempo sono stati assunti nei confronti degli arrestati, i provvedimenti che la legge ci consente”.
Se questo Consorzio fosse al Nord sarebbe un elemento di eccellenza ha anche azzardato Rosario Crocetta, considerando “gossip” qualche riferimento fatto a compensi e rimborsi spesa esagerati, nulla che la legge non consenta, viene ribadito, come  il ricorso ad avvocati di fiducia o ai 27 comandati da altri enti (Provincia, Iacp, Esa), per colmare le carenze negli uffici. Ma il Governatore afferma anche che la rete autostradale è totalmente insufficiente rispetto alle esigenze della regione Sicilia. “Dobbiamo potenziare – ha detto – le infrastrutture e il Cas deve avere una funzione strategica rispetto a questo avendo accumulato enormi ritardi ma oggi stiamo proseguendo diversamente sbloccando la tratta Rosolini-Modica”.
 
Crocetta parla di un’integrazione di tutto il sistema di trasporti siciliano, un obiettivo che non è possibile raggiungere con le risorse pubbliche quindi ha esortato il Cas a preparare un bando per un project financing grazie al quale coinvolgere e attrarre capitali privati. Ma c’è a tale proposito manifestazioni di interesse? Secondo il presidente Crocetta ci sarebbero investitori internazionali pronti a rischiare sulla rete dei trasporti siciliana.
Intanto il Consorzio deve affrontare l’immediato e a fronte dei circa 67 mln di euro di incassi dai pedaggi, ha pignoramenti, magari non tutti con titolo esecutivo, per debiti pregressi, per circa 29 mln di euro. Non si sa invece a quanto ammontano complessivamente le richieste nei giudizi in corso. Il 34% degli incassi deve essere impiegato per la manutenzione e a questo proposito il presidente Rosario Faraci parla di un ritardo negli interventi per il 2014 visto che il bilancio preventivo è stato approvato solo lo scorso novembre, in ogni caso ci sono in corso gli appalti per il viadotto Ritiro 43 mln 522 mila euro, la galleria Tindari 8 mln 764 mln euro e la galleria Capo d’Orlando 6 mln 862 mila euro.
 
Sono state inoltre aggiudicate o in corso di aggiudicazione ricorda il direttore generale, Salvatore Pirrone anche gli appalti da quasi un milione ciascuno per la manutenzione dei giunti autostradali e della pavimentazione nel tratto Barcellona  – Buonfornello e quattro da circa mezzo milione di euro ciascuno che riguarderanno segnaletiche in strade e gallerie della Palermo – Messina.
 
Nota dolente per i mancati introiti che il Cas non quantifica, continua a riguardare i contratti con le 13 aree di servizio che dovrebbero garantire le royalties al Consorzio e che non sono stati ancora rinnovati. “L’Aiscat, la nostra associazione di categoria – dice Faraci – ha predisposto una richiesta unica al Ministro delle Infrastrutture e a giorni dovrebbe arrivare una nota che dà il via libera al  bando”.

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