Ars, Lucia Borsellino nervosa in commissione Sanità - QdS

Ars, Lucia Borsellino nervosa in commissione Sanità

Raffaella Pessina

Ars, Lucia Borsellino nervosa in commissione Sanità

mercoledì 04 Marzo 2015

Ddl registro nazionale delle unioni civili: in Aula scontro dei partiti. Si attende la posizione del Pd nazionale sul commissariamento

PALERMO – Sono ripresi ieri i lavori parlamentari a Palazzo dei Normanni per esitare alcuni disegni di legge. Il primo ad essere affrontato è stato il ddl n. 141/206/778bis/A  – “Norme contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Istituzione del registro regionale delle unioni civili”. Gli emendamenti presentati dal capogruppo di Ncd Nino D’Asero, erano stati oggetto sia da parte del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che di altri deputati tra cui anche Totò Cordaro, di richiesta di ritiro, ma l’interessato ha mantenuto la propria intenzione.
 
L’obiettivo dell’Aula era evidentemente quello di velocizzare i lavori. Come è noto infatti l’elenco delle leggi da approvare è corposo e vanno approvate prima di affrontare la sessione di bilancio, quest’ultimo da approvare entro il mese di aprile, quando terminerà l’esercizio provvisorio.
Sono bastati pochi minuti d’Aula e le polemiche l’hanno fatta da padrone: Salvatore Lentini di Sicilia Democratica si è lamentato protestando vivacemente perchè Governo e Commissione di merito hanno bocciato gli emendamenti esaminati fino a quel momento. E così si sono scatenati gli interventi chi a favore della protesta e chi contro.
Nella mattinata intanto si erano tenute le audizioni in commissione Sanità dei direttori generali delle Asp delle province siciliane sullo sblocco dei concorsi nelle Asp. L’assessore alla Salute Lucia Borsellino, giunta in Sala Gialla a Palazzo dei Normanni per l’audizione non ha voluto parlare con i giornalisti. L’assessore ha mostrato sorpresa del fatto che i lavori della commissione si svolgessero a porte aperte. “Non pensavo fosse un convegno”, ha commentato entrando. “Se qualcuno si soffermerà, anche in ambito nazionale, – ha detto Borselllino – sul blocco del turn over io mi opporrò, perché ritengo che sia necessario prima di tutto garantire la sicurezza, in particolare nei punti nascita”.
“Il ministero, per via stampa, ci dice che anche le deroghe devono essere sottoposte a parere – continua l’assessore – ma di fronte a una rete già definita manterrò la mia posizione, il decreto sarà immediatamente applicabile. In questi giorni emanerò le direttive con lo sblocco delle procedure per i concorsi in alcune aree strategiche, soprattutto nell’emergenza”.
Antonio Candela manager della Asp di Palermo durante l’audizione ha detto: “Siamo in una fase avanzatissima, ci sono concrete possibilità finalmente che i concorsi si sblocchino, stiamo toccando la meta e questo servirà a mettere benzina nella macchina. Il personale è indispensabile per la messa a punto del sistema”. Il manager dell’Asp di Caltanissetta Carmelo Iacono ha dichiarato che “Oggi si assiste a disfunzioni e problemi di know how che non giovano ad un’amministrazione a lungo termine. C’ è stato un passaggio fondamentale, il riordino della rete ospedaliera, ora serve una strada anzi una scorciatoia che serva a bandire i concorsi per i punti più critici”. 
Il presidente della commissione Pippo Digiacomo ha detto che “Cinquemila tra personale sanitario e parasanitario passeranno a tempo indeterminato”. Digiacomo (Pd) vena fianco dell’assessore in numerose battaglie, ha detto: “Lucia è stanca delle telefonate private di sostegno. Vogliamo sapere se il governo Renzi appoggia il grande lavoro di risanamento e pulizia che sta facendo l’assessore oppure no”. A quanto ha riferito l’Ansa,  l’assessore, figlia di Paolo Borsellino ucciso nella strage di via D’Amelio dalla mafia, sarebbe rimasta delusa nell’apprendere che alla ‘Leopolda siciliana’ organizzata sabato e domenica scorsi a Palermo da Davide Faraone, braccio destro di Renzi nell’isola, nessuno abbia fatto il minimo accenno a quanto sta avvenendo nella sanità in Sicilia. Neppure il sottosegretario Graziano Delrio che invece ha parlato del caso Ismett, altro dossier bollente su cui si muovono grossi interessi che portano fino agli Stati Uniti, con l’Università di Pittsburgh partner del centro di alta specializzazione nei trapianti, la cui convenzione con la Regione è in regime di proroga e prossima alla scadenza.
Di fronte alle continue ipotesi di commissariamento rilanciate dal ministro Lorenzin (Ncd), l’assessore Borsellino rimane in attesa di avere una posizione ufficiale da parte del Pd e di Palazzo Chigi, anche alla luce dei risultati positivi di alcuni indici sanitari certificati dai ministeri all’Economia e alla Sanità.
“Siamo classe dirigente seria, non siamo sciocchi partecipanti al gioco dell’oca – ha detto Digiacomo – Non ci affidiamo ai dadi per fare cinque passi avanti o andare indietro. La politica quando è seria governa i processi”.

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