Le nuove architetture di Porta Nuova sono l’attrazione maggiore per il turista neofita che giunge nel capoluogo lombardo
I riflessi mutevoli di Milano scorrono nella verticalità del grattacielo dell’Unicredit in piazza Gae Aulenti, che ha di fatto soppiantato il mitico Duomo, da sempre simbolo della capitale della moda e del design. Le nuove architetture di Porta Nuova sono ormai l’attrazione maggiore per il turista neofita che giunge nell’unica città cosmopolita d’Italia. Pochi passi e sarete in Corso Como, dove quel vecchio garage riadattato dalla Sozzani, gia negli anni 80 è il punto fermo per ogni fashionista che approda per qualche giorno in città. (10 Corso Como ).
Solo un blocco vi divide dalla new entry dell’anno “ Eataly”, tappa fissa per i buongustai di tutto il mondo alla ricerca delle eccellenze italiane.
Fermarsi a mangiare è d’obbligo, anche per la a grande vetrata del ristorante che offre una bellissima vista sulla Piazza di Porta Garibaldi.
Dietro l’angolo Via Maroncelli, un crocevia di gallerie d’arte, come quella di Rossella e Paola Colombari al n.10, che propone oggetti , sculture e opere di Mendini, Ponti e Branzi. Di fronte Agata Ruiz della Prada, stilista dalle creazioni super colorate, vi distoglierà dal total black milanese.
All’Isola nel quartiere emergente decisamente “hipster”, la designer Monica Castiglioni, con il suo atelier gioielli in bronzo vi incanterà con le sue creazioni materiche e scultoree. L’ anello a forma di pistillo di un fiore rimane un must!
Ancora shopping da Antonia, dove si trovano tuti i migliori brand della moda, ma le più radical chic il guardaroba lo fanno da Miky Thumb, in Via san Giovanni sul Muro, Wait and See di Uberta Zambeletti nel cuore delle cinque vie e Mariza Tassy vicino al Parco delle Basiliche. Da questi negozi super trendy il vostro nuovo look potrebbe essere fotografato da “The Sartorialist”, come esempio della nuova Street Style.
Per il vintage Cavalli e Nastri di Via Brera resta il negozio più cool per chi ama collezionare ed indossare gli anni cinquanta.
La Milano del design parte dalla Triennale per tuffarsi in Brera da Dilmos, il negozio padre di tutti gli stores della limited edition del design internazionale mentre in Via Matteo Bandello dalla mitica Rossana Orlandi, potrete trovare oltre ai numerosi designer eclettici un luogo in cui rilassarvi all’esterno per la bellezza del suo cortile.
La “Milano da bere” si consuma nella terrazza di Ceresio 7, da dove si gode la più bella vista del nuovo landscape milanese, certa che il selfie con alle spalle i nuovi grattacieli non sarà scattato solo dai turisti giapponesi!! Ma se volete incontrare i milanesi doc datevi appuntamento al Radezky in Corso Garibaldi e da Dry in Via Solferino, ultimo nato ma super gettonato.
Se siete qui per l’arte contemporanea la Galleria Lia Rumma è da non perdere come il Black Box e la Cardi Gallery.
Il pesce si mangia alla Langosteria, la carne argentina al Porteno, il cinese da Dim Sum, il giapponese da Nobu e il fusion (cino-giapponese) da Iyo, primo ristorante fusion stellato dalla Guida Michelin del 2015. Le notti milanesi si consumano all’Hollywood, le scorribande notturne vanno da porta Ticinese ai navigli per una movida che vi porterà fino al sorgere del sole.
DOVE DORMIRE
– Park Hyatt Milan
www.milan.park.hyatt.com/en/hotel/home.html
– Hotel Armani
www.armanihotels.com/it/index.html#milano
-Four Seasons
www.armanihotels.com/it/index.html#milano