Cassa integrazione sempre più vicina, entro aprile i soldi - QdS

Cassa integrazione sempre più vicina, entro aprile i soldi

Michele Giuliano

Cassa integrazione sempre più vicina, entro aprile i soldi

giovedì 09 Aprile 2015

La conferma dell’assessore regionale al Lavoro dopo un vertice al ministero: “Si coprirà per intero il 2014”. In provincia di Catania la situazione più difficile, così come nella formazione professionale

PALERMO – Entro queste mese dovrebbero arrivare i soldi della cassa integrazione relativa all’anno scorso. Usiamo il condizionale semplicemente perché nel passato più o meno recente tante volte in Sicilia gli annunci non hanno trovato seguito mai, oppure in tempi assolutamente più dilatati. Specie quando poi si è trattato di soldi per la cassa integrazione che, per un motivo o per un altro, spesso sono rimasti virtuali.
Nei giorni scorsi a Roma, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, si è discusso delle problematiche relative proprio agli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2014. “Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – afferma l’assessore regionale al Lavoro Bruno Caruso – si è reso disponibile a trovare una soluzione per la copertura integrale del fabbisogno 2014 per la Regione Siciliana, oltre che all’avvio della procedura per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2015”.
 
In seguito all’accordo raggiunto in conferenza Stato-Regioni, secondo l’assessore Bruno, sarà possibile erogare gli ammortizzatori sociali in deroga, già entro la fine di aprile e quindi in anticipo rispetto allo scorso anno quando furono erogati soltanto a partire dal mese di agosto. Le risorse arriveranno dai 242 milioni di euro che la Regione riutilizzerà nell’ambito del Piano di Azione Coesione (Pac). Notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tanti disoccupati in Sicilia: un numero cresciuto esponenzialmente e che ha contribuito a far crescere di conseguenza il malcontento sociale. Ad esempio la provincia di Catania appare una vera e propria polveriera: qui sono ben 3.743 i lavoratori ammessi agli ammortizzatori sociali in deroga nel 2014.
Dalla Cisl fanno sapere che “tutte le istanze già decretate all’Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania e per una parte non pagate dall’Inps per mancanza fondi  saranno interamente coperte”. Si tratta di fondi comunitari non impegnati e non spesi in tempo utile sia per le politiche del lavoro attive sia passive che andranno a sommarsi ai pagamenti che, in questi giorni, l’Inps ha ripreso per i trattamenti in deroga, in quanto gli sono stati accreditati i 15 milioni di euro spettanti alla Sicilia in base alla ripartizione dei fondi di cui alla legge 236/93.
“Le notizie sono buone – sottolinea ancora il sindacato – anche per i lavoratori della formazione professionale, particolarmente provati da sacrifici e privazioni per una condizione di incertezza che si trascina da troppo tempo. La somma è sufficiente per coprire anche il pagamento della loro Cassa integrazione in deroga per l’intero 2014”. In particolare, in Sicilia, 150 milioni saranno destinati alla cassa integrazione e alla mobilità in deroga, 50 per il contratto di ricollocazione e il Bonus occupazionale. Potranno così essere pagate le domande già accolte o che potranno essere accolte secondo la legge in vigore. Le somme disponibili si aggiungeranno a quanto scaturirà dagli esiti dell’incontro tra il ministero del Lavoro e le Regioni nei prossimi giorni per esaminare la situazione degli ammortizzatori in deroga in base ai rispettivi fabbisogni finanziari.
 

 
Cig diminuita in Sicilia del 64,8 per cento
 
In realtà la crisi collegata ai licenziamenti, e quindi all’attesa cassa integrazione, è di rilevanza nazionale. Lo attesta il servizio nazionale della Uil relativamente proprio ai dati al ricorso della Cassa integrazione e i segnali che giungono dal Paese sono incoraggianti visto che rispetto ad un anno fa in Italia c’è una flessione nella richiesta alla Cig da parte delle aziende, ma la situazione rimane critica in Sicilia. I dati del “Primo Rapporto 2015 sulla Cassa Integrazione” diffuso dal Servizio nazionale Uil Politiche del Lavoro e della Formazione, guidato da Guglielmo Loy, evidenziano che le ore autorizzate di Cassa integrazione nei primi due mesi di quest’anno sono state 348.326, 66.102 in edilizia e 21.328 nel commercio. “Nel confronto tra il primo bimestre 2015 e lo stesso periodo dello scorso anno – spiega il segretario generale della Uil Catania Fortunato Parisi – la Cig in Sicilia diminuisce del 64,8 per cento, ma a Catania soltanto del 18,1. Non è un indicatore incoraggiante, anzi rivela come la nostra provincia per le sue dinamiche produttive risenta maggiormente della recessione, senza poter contare contestualmente su convincenti politiche dell’occupazione e dello sviluppo”.

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