Percorso condiviso sui precari. AnciSicilia e sindacati insieme - QdS

Percorso condiviso sui precari. AnciSicilia e sindacati insieme

redazione

Percorso condiviso sui precari. AnciSicilia e sindacati insieme

mercoledì 20 Maggio 2015

Leoluca Orlando: “Le basi da cui partire per un intervento organico pluriennale”

Superamento del regime delle proroghe annuali e soprattutto di alcuni vincoli previsti dalla normativa nazionale, incompatibili con la specificità storica del personale dei Comuni siciliani e storicizzazione dei trasferimenti regionali relativi ai lavoratori precari degli Enti locali in una prospettiva temporale adeguata. Queste rappresentano le condizioni indispensabili affinché si possa dare un assetto definitivo al rapporto di lavoro che coinvolge i ventimila precari degli Enti locali siciliani, contenute nell’accordo siglato, mercoledì 13 maggio, durante il tavolo tecnico sul precariato convocato dall’Anci Sicilia e svoltosi a Villa Niscemi, a Palermo, alla presenza dei rappresentanti sindacali di settore di Cgil, Cisl, Uil, Peps, Gvb, Alba, Csa e amministratori e segretari dei Comuni dell’Isola.
“Le proposte elaborate – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia –  e condivise, in un clima di grande collaborazione, con i sindacati nel proficuo incontro di mercoledì possono costituire le basi da cui partire per la realizzazione di un intervento organico pluriennale che dia certezze ai lavoratori precari degli enti locali siciliani”.
“Il percorso avviato dall’AnciSicilia – ha aggiunto Orlando – costituisce, per la prima volta, una prospettiva concreta per ben ventimila lavoratori, fondamentali per l’attività di molti Comuni e per l’erogazione di servizi essenziali ai cittadini, ai quali tutti noi abbiamo il dovere di dare risposte e senza le quali rischierebbero di essere mandati a casa”.
“Siamo contenti della buona riuscita del tavolo – ha dichiarato Salvatore Lo Biundo, vice presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani con delega alle Politiche del personale degli Enti locali – è iniziato un percorso che sta vedendo l’AnciSicilia e tutte le Organizzazioni sindacali alla definizione di un iter che non è mai stato affrontato da parte del Governo regionale, al quale ci stiamo sostituendo in un ruolo che quest’ultimo avrebbe dovuto svolgere, già da anni”.
“Ora – ha concluso Lo Biundo – sarà compito del Governo della Regione raccogliere le istanze che vengono dalle parti in causa per presentare una proposta organica al Governo nazionale e per mettere, finalmente, un punto al precariato in Sicilia”.

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