Riforma flop: anche nel 2014 è stato speso mezzo miliardo di euro per mantenere l’apparato dei nove Enti. Liberi Consorzi monchi e senza competenze: il fallimento del Governo Crocetta
PALERMO – Un barbaro destino, quello dei Liberi Consorzi comunali della Sicilia. Dovevano essere il primo tassello della grande rivoluzione targata Rosario Crocetta, ma alla fine si sono rivelati un flop colossale e, almeno per il momento, non sono riusciti a dare attuazione a quell’articolo 15 dello Statuto siciliano tanto bistrattato nel corso degli ultimi decenni.
In questo contesto, le ex Province regionali, ormai quasi completamente svuotate dei loro poteri, continuano comunque a costare tante risorse alla Sicilia e ai suoi cittadini: anche nel 2014 mezzo miliardo di euro per mantenere apparati ormai privi di competenze.
Non è più possibile rinviare: occorre definire quanto prima il ruolo e i compiti dei Liberi Consorzi comunali per garantire ai cittadini servizi efficienti. Il Governo e l’Assemblea regionale non hanno più scuse.