Giovanni Maione: "Offriamo prodotti a misura del cliente" - QdS

Giovanni Maione: “Offriamo prodotti a misura del cliente”

Gaia Perniciaro

Giovanni Maione: “Offriamo prodotti a misura del cliente”

mercoledì 08 Luglio 2015

Forum con Giovanni Maione, Responsabile area territoriale Sicilia - Calabria Monte dei Paschi di Siena

È cambiato qualcosa nella strategia del Monte dei Paschi per incrementare la raccolta nel 2015?
“I dati statistici dell’ufficio analisi economica dell’Abi segnalano, nel corso di questi primi mesi dell’anno, una variazione positiva nella crescita dei depositi. Atteso che il Pil, pur mostrando deboli segnali di ripresa, non giustifica l’incremento dei depositi, ne consegue che il fenomeno è da ricondurre ad un atteggiamento di maggiore prudenza sia delle famiglie consumatrici (che detengono i quattro quinti del totale dei depositi) che delle imprese, che si traduce in una riduzione delle spese e quindi in un incremento dei risparmi.
Tale risparmio si orienta da un lato verso prodotti finanziari/assicurativi che soddisfano bisogni di protezione e dall’altro verso prodotti di risparmio di breve /media durata. In questo scenario Banca Monte dei Paschi di Siena ha adattato la sua offerta ai bisogni espressi dalla clientela. Registriamo con soddisfazione che le nostre proposte, sia nel campo della protezione che nel campo della raccolta diretta, sono accolte molto favorevolmente”.
La nostra strategia è quella di offrire alla clientela un’ampia gamma di prodotti differenziati in relazione alle diverse caratteristiche specifiche di ciascun cliente, alla sua capacità di risparmio, di accumulo e alla sua propensione al rischio. Gli strumenti a disposizione dei colleghi consentono di offrire servizi di alto valore professionale. In base al profilo del cliente, offriamo lo strumento finanziario di risparmio, d’investimento o assicurativo più adatto e con il maggior valore aggiunto possibile.
Nel prossimo futuro abbiamo anche un progetto di modifica del layout delle nostre filiali per migliorare la permanenza della clientela nei locali della Banca. La diffusione delle tecnologie digitali è ormai una realtà ampiamente diffusa e buona parte delle transazioni finanziarie, anche nel campo della raccolta si svolge con modalità remote banking. La nostra presenza in questo mercato è ormai più che consolidata e i nostri servizi, ampiamente sperimentati, si diffondono velocemente e progressivamente”.
Come si comporta la clientela? C’è più fiducia? Si torna ad investire?
“La situazione congiunturale in Sicilia e Calabria è caratterizzata da elementi di criticità più forti che nel resto d’Italia.
Certamente la crisi, che dal 2008 ha inciso pesantemente sul tessuto economico delle due regioni, coinvolgendo famiglie, imprese ed enti pubblici non è ancora definitivamente alle nostre spalle.
Tuttavia, registriamo dei timidi segnali di fiducia che si diffondono e che replicano i loro effetti nella ripresa di alcuni comparti. Riscontriamo anche un atteggiamento di maggiore fiducia delle imprese che riprendono debolmente la strada degli investimenti. Prevediamo un ulteriore incremento in connessione con l’ormai imminente emanazione dei bandi regionali a valere sulla programmazione 2014 – 2020. Certo sia le imprese che le famiglie continuano a fare ricorso alle misure nazionali di sostegno come le moratorie (avviso comune, nuove misure per il credito, nuovo accordo per il credito 2013)  ma a queste si affiancano, con effetti  del tutto positivi per il sostegno all’economia, le misure come la convenzione tra Abi e Cdp per la concessione di finanziamenti, i plafond dedicati, “ progetti investimenti Italia”, “crediti Pa”, “beni strumentali, la nuova Sabatini” e inoltre, per favorire il ricorso al credito delle imprese, un ruolo fondamentale continua a svolgere il Fondo Centrale di Garanzia che in Sicilia ha registrato tra dicembre 2014 e aprile 2015, 3057 domande accolte (con un incremento del 31,3% rispetto al 2013) per un totale di finanziamenti pari a quasi 280 mln. (i dati sono tratti dalla presentazione L’Economia della Sicilia redatto dalla commissione regionale Abi della Sicilia e illustrata al Direttore della Banca d’Italia di Palermo nell’incontro del 18 giugno scorso)”.
 
Quali sono i principali obiettivi in Sicilia e Calabria?
“Il nostro principale obiettivo è la soddisfazione del cliente all’interno di una cornice più generale di soddisfazione dei nostri stakeholders. Tutti i nostri sforzi organizzativi si orientano verso questi obiettivi. Per questo abbiamo sviluppato una specifica modalità di servizio, con addetti dedicati e prodotti sempre più sofisticati in funzione delle esigenze dei clienti, sia che si tratti di privati che di imprese.
In generale in Sicilia e in Calabria puntiamo a supportare la ripresa sostenendo il processo di crescita delle famiglie e delle imprese. Vogliamo essere sempre di più il punto di riferimento a cui rivolgersi per tutti i bisogni e i servizi di ordine finanziario e puntiamo ad un rapporto con il territorio sempre più profondo e strutturato. Il nostro obiettivo è quello di accompagnare l’economia delle due regioni oltre queste periodo “buio” in una nuova prospettiva di sviluppo”.
Ci sono differenze fra la clientela e le imprese di questi territori e quella delle altre regioni?
“La struttura produttiva delle due regioni si caratterizza per l’elevato peso dei servizi (più dell’80% del totale). L’industria manifatturiera è molto meno rilevante che nel resto del paese mentre elevato è il peso dell’agricoltura, superiore sia al dato italiano che a quello per il Sud. L’agricoltura e l’agroalimentare sono settori in crescita che insieme allo sviluppo del turismo potranno essere le leve trainanti dello sviluppo economico”.

Quali sono le peculiarità che riscontrate sul fronte delle imprese nei diversi settori?
“In ogni settore le imprese sono tendenzialmente di piccole dimensioni, così come molto frazionata risulta essere l’estensione della coltivazione agricola per azienda. L’andamento del comparto industriale è risultato più penalizzato dalla crisi rispetto al dato nazionale. Nel comparto dell’export si assiste ad una leggera crescita dell’export regionale che tende a rafforzarsi. Nelle due regioni negli ultimi anni si sono fatti molti passi avanti nella green energy con una crescita significativa della produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
Le due regioni possiedono un patrimonio naturalistico e culturale enorme (coste bellissime, parchi naturali, giacimenti artistici antichi di millenni, un patrimonio enogastronomico ineguagliabile) ma l’intero settore del turismo non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, soffrendo ancora molto della stagionalità dello stesso e delle criticità strutturali ancora purtroppo irrisolte (trasporti, collegamenti interni, infrastrutture). Come vede le ho sintetizzato un quadro di specificità di un territorio che non riguarda le persone ma le aziende. Indubbiamente confrontandoci con altre realtà del Paese le differenze esistono, ma la resistenza dei nostri imprenditori rispetto alle avversità e la determinazione con cui difendono le loro imprese sono le stesse e Banca Mps si impegna a supportarle nel loro percorso di sviluppo”.

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