Ombre concorso Agenzia delle Entrate tanti concorrenti, ma anche ricorrenti - QdS

Ombre concorso Agenzia delle Entrate tanti concorrenti, ma anche ricorrenti

Desiree Miranda

Ombre concorso Agenzia delle Entrate tanti concorrenti, ma anche ricorrenti

venerdì 10 Luglio 2015

Parere n. 1069/2015 del Consiglio di Stato sul ricorso straordinario con richiesta di sospensiva avverso la selezione pubblica dell’Agenzia delle Entrate per 892 posizioni a tempo indeterminato, per la terza area funzionale F1, destinate svolgere attività amministrativo tributaria

ROMA – Problemi di merito per lo svolgimento del concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate per la selezione di quello che è stato definito il concorso dell’anno per quantità di posti di lavoro offerti. Sono infatti ben 892, a tempo indeterminato, per la terza area funzionale F1 per svolgere attività amministrativo tributaria. Tanti i concorrenti, tra i 70 e gli 80 mila, ma tanti sono anche i ricorrenti contro l’Agenzia delle Entrate per le modalità di svolgimento della prima prova.
“Esprime il parere che l’istanza cautelare debba essere accolta con l’ammissione temporanea dei ricorrenti alle prove successive della selezione pubblica in argomento, fino alla decisione in merito. La sospensione è disposta con atto motivato del ministero competente ai sensi dell’articolo 18 del PR numero 1199 del 1971”.
È quanto si legge sul documento del Consiglio di Stato a cui hanno fatto ricorso circa 200 partecipanti che hanno avuto ragione in quanto “l’esecuzione del provvedimento impugnato reca, in ogni caso, grave e irreparabile danno agli interessati”, si legge ancora sul documento del Consiglio di Stato. In attesa della sentenza definitiva che comunque arriverà quando la selezione sarà già terminata, dunque, ai ricorrenti è stata riconosciuta la tutela del diritto e della dignità i cui presupposti sono indicati nell’articolo 52 comma 1 D Lgs 30 giugno 2003 numero 196. Diversi in effetti sarebbe i motivi del contendere e che fanno sì che le motivazioni del ricorso siano state accolte in via cautelativa e i ricorrenti, circa 300 in tutta Italia, siano stati ammessi alla seconda prova che si è svolta esattamente il giorno dopo l’emissione della sentenza.
Già il bando sembra non essere chiaro in quanto non solo prevede lo svolgimento della prima prova selettiva in tempi e luoghi diversi, non spiega esattamente quali prove i candidati dovessero sostenere. Eppure nell’ambito degli argomenti di riferimento esistono vari gradi di difficoltà e quindi nell’ambito dei test di logica, ad esempio, che sono tra quelli richiesti, ne esistono varie tipologie.
 


Molte irregolarità. Cellulari permessi durante la prova, metal detector assenti
 
Selezioni in tempi diversi, inoltre, oltre a un grosso costo di gestione per l’Agenzia stessa, significa anche domande diverse e anche in questo caso, di fronte a una pari tipologia non sempre corrisponde pari difficoltà. Risulterà diverso quindi, dare un sinonimo di casa oppure un sinonimo di registratore.
I candidati lamentano anche le modalità di valutazione che andrebbero contro le disposizioni sul testo unico Dpr 487/94 (Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi). A tutto questo andrebbe aggiunto che le prove non sono state imbustate e sigillate dai candidati per poi essere consegnate in modo anonimo, ma date brevi manu agli addetti con possibilità di manomissione o scambio. Anche i cellulari o in generale i dispositivi tecnologici non sono stati controllati e in molti l’avrebbero tenuto con se durante lo svolgimento della prova, tanto che qualcuno ha girato dei video. Assenti anche i metal detector.

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