Nel dettaglio sono previsti 200 milioni come riconoscimento delle mancate entrate Irpef, riscosse dallo Stato anziché dalla Regione, 100 milioni di euro collegati all’attuazione dell’articolo 37 dello Statuto e che riguardano l’attribuzione delle quote Irpef alla regione da parte delle imprese con impianti in Sicilia, 150 milioni – che saliranno a 300 per il 2016 e il 2017 – derivanti dalla possibilità di spalmare in 7 anni, anzichè in 3, il disavanzo globale maturato a fine 2014, 50/100 milioni da ulteriori efficienze sul bilancio regionale e dalla possibilità, da verificare, di utilizzare l’avanzo di gestione 2014 della sanità per ripagare i costi sanitari addebitati impropriamente sul bilancio regionale. “Il governo nazionale e il Parlamento – ha commentato il segretario regionale del Pd siciliano, Fausto Raciti- hanno dimostrato un’attenzione nei confronti della Sicilia di cui siamo grati. Un’attenzione di cui avremo ancora bisogno in futuro. Manteniamo un produttivo dialogo tra Stato e Regione nell’interesse dei cittadini”.
Faraone rivendica: “Non siamo né distratti, né impressionati dalla crisi politica che si è aperta nella Regione Sicilia. Teniamo la barra dritta e abbiamo trovato una soluzione per i 300 milioni mancanti nel bilancio di previsione che la Regione ha chiesto al governo nazionale. Dopo un’operazione di riaccertamento dei residui, sono diventati 500”.
Intanto, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone torna a parlare del caso Crocetta stigmatizzando soprattutto la cronologia degli eventi. “Ingerenze esterne sia da parte del presidente Renzi quanto da parte di altri soggetti non sono ammissibili in Sicilia, anche se c’è una situazione complessa di grande difficoltà. C’è da chiedersi -ha affermato- perché è uscita fuori a due giorni dalla commemorazione di Paolo Borsellino un’intercettazione che orami è sotto gli occhi di tutti che è inesistente. Su questa vicenda bisogna fare chiarezza non tanto del contenuto delle intercettazioni che non esiste, ma perché è stata messa in circuito questa intercettazione”